Nasa, la sonda Parker Solar Probe è entrata nell'atmosfera solare, è la prima volta per un veicolo spaziale
15 dicembre 2021, ore 08:48
La sonda è riuscita ad arrivare a una distanza di 13 milioni di km dalla superficie solare. Nel corso della missione, che durerà 7 anni, ruoterà in tutto 24 volte attorno alla nostra stella e invierà dati importantissimi per comprendere meglio le dinamiche del Sole
Gli esperti parlano di una pietra miliare nell’esplorazione spaziale, un evento storico paragonabile all’arrivo dell’uomo sulla Luna. Protagonista la sonda Parker Solar Probe della Nasa, partita il 12 agosto del 2018, che è riuscita a volare attraverso la parte più esterna del sole, la corona, effettuando rilievi importantissimi sulle particelle e i campi magnetici. La notizia è stata data nel corso di una conferenza stampo in occasione dell'American Geophysical Union a New Orleans e i risultati sono stati pubblicati sulla rivista Physical Review Letters. E’ la prima volta che una sonda riesce ad arrivare così vicina alla nostra stella, abbastanza per superare un confine che fino a questo momento non era stato mai superato: quello della superficie di Alfven, che separa l’atmosfera solare in cui le particelle restano intrappolate dai campi gravitazionali e magnetici, e la parte più esterna in cui le particelle riescono a sfuggire all’attrazione dei campi gravitazionali e a disperdersi nello spazio come vento solare. Secondo i dati giunti sulla Terra, questo passaggio è avvenuto la prima volta lo scorso 21 aprile, quanto la Parker Solar Probe è arrivata a una distanza di 13 milioni di km dalla superficie solare. E il suo viaggio non è ancora concluso: se i suoi scudi termici riusciranno a resistere a temperature che toccheranno i 2000 gradi, dovrebbe effettuare in tutto 24 giri del Sole, penetrando sempre più in profondità per arrivare fino a circa 6 milioni di km dalla superficie.
Una pietra miliare
"E' un momento grandioso per la scienza solare" - ha commentato Thomas Zurbuchen, amministratore associato del direttorato della Nasa per le missioni scientifiche - Questa pietra miliare non solo ci fornirà una visione piu' approfondita dell'evoluzione del Sole e del suo impatto sul Sistema solare, ma tutto cio' che impariamo sulla nostra stella ci insegnerà molto anche delle stelle del resto dell'universo". Entusiasta anche Nour Raouafi, project scientist della sonda presso il Johns Hopkins Applied Physics Laboratory: “Volando così vicina al Sole, la Parker Solar Probe ora percepisce le condizioni della corona solare come non abbiamo mai potuto fare prima. Vediamo le prove dell'essere nella corona nei dati del campo magnetico, nei dati del vento solare e visivamente nelle immagini. Possiamo vedere per davvero la sonda che vola attraverso le strutture della corona che possono essere osservate durante l'eclissi totale di Sole”.
Dedicata al fisico Parker
La sonda Parker Solar Probe deve il suo nome al fisico Eugene Parker, che per primo teorizzo l’esistenza del vento solare. La missione, che durerà in tutto 7 anni, è stata anticipata da lunghi studi e diversi lanci preliminari. La strada è stata aperta dalla Solar and Heliospheric Observatory che dalla fine degli anni novanta ha fornito immagini straordinarie del Sole.