Natale 2020, in quattro a tavola e in pochi hanno visto i parenti
27 dicembre 2020, ore 18:25 , agg. alle 15:20
Un sondaggio della Coldiretti ha svelato cosa è accaduto tra le mura domestiche, in occasione della Festività più attesa dell’anno
Ma che razza di Natale è stato? In pochi possono davvero dire che è stata una Festa. A causa delle restrizioni anti-Covid. è diminuito drasticamente il numero dei commensali e le solite visite ai parenti sono saltate. Un sondaggio della Coldiretti ha svelato cosa è accaduto tra le mura domestiche degli italiani il 25 dicembre. Una Natale in tono minore che tutti ricorderemo.
Parenti lontani e niente parenti in occasione del Natale
A causa delle restrizioni imposte dalla pandemia e afflitti dal problema dei contagi, gli italiani hanno scelto la via del rigore. Nel nostro Paese più di tre persone su quattro, più precisamente il 76%, hanno rinunciato a vedere i parenti durante le feste. È quanto emerge da un sondaggio della Coldiretti sulle aspettative e sui rimpianti degli italiani, divulgato in occasione dell'avvio della campagna di vaccinazione.
Tavole imbandite ma pochi commensali per evitare i contagi
Le regole sono state rispettate dalla maggior parte della popolazione. In media, sono state quattro le persone che si sono sedute insieme a tavola, in occasione del Natale. Un numero più che dimezzato rispetto allo scorso anno, quando in media si contavano nove commensali per le abbuffate del 25 dicembre.
Giù la spesa, gli italiani hanno mangiato a Natale, con un occhio al portafoglio
Dall’appuntamento con il Natale sono stati esclusi parenti, amici e ospiti abituali, è quindi evidente che la spesa complessiva che viene fatta per il 25 dicembre ha registrato un crollo. Coldiretti a calcolato che gli acquisti sono diminuiti molto. Speso 1,8 miliardi di euro per i cibi e le bevande consumati tra la cena della vigilia e il pranzo di Natale, con un calo del 31% rispetto allo scorso anno.
Italiani tristi perché non hanno potuto trascorrere il Natale con le persone care
Il divieto alle feste private e alle tradizionali tavolate, i limiti posti agli spostamenti, il taglio del numero dei commensali, sono il principale rimpianto degli italiani in un Natale blindato. Nel sondaggio della Coldiretti, ben il 63% dei soggetti coinvolti, ha affermato che proprio la possibilità di vedere parenti e amici è stata la cosa che è più mancata quest’anno, a causa delle norme anti-Covid che hanno segnato le festività natalizie
C’è chi rimpiange di non aver potuto passare il Natale al ristorante
Non solo Natale tra le mura domestiche. In molti hanno l’abitudine di mangiare fuori il 24 sera o il 25 dicembre. Cosa quest’anno impossibile. Per questo il 6% degli intervistati ha detto di rimpiangere la possibilità di non aver potuto frequentare locali in occasione del Natale, a causa della chiusura forzata di ristoranti, bar e agriturismi. Un altro 6% dei soggetti coinvolti nell’indagine ha invece sostenuto di rimpiangere lo shopping natalizio.
Nota dolente del Natale 2020, niente viaggi e vacanze
In cima alle recriminazioni del 9% degli intervistati troviamo l'azzeramento delle vacanze e dei viaggi. Un danno che, oltre ad alimentare i rimpianti di chi avrebbe voluto partire, costa al sistema Italia una perdita stimata in 4,1 miliardi.
Chi si accontenta gode, sorpresa, c’è anche chi non si lamenta
Vi sono tanti modi per affrontare i momenti difficili, come quelli che stiamo vivendo a causa della pandemia. E allora un plauso finale a quelli che non si lamentano. Dall’indagine della Coldiretti è emerso un 10% che sostiene di non rimpiangere nulla, probabilmente grazie alla consapevolezza delle sforzo necessario per sconfiggere la pandemia.