20 dicembre 2023, ore 13:00
In media ogni famiglia spenderà 155 euro per la spesa Natalizia, con un aumento del 10% rispetto allo scorso anno
Si torna a spendere per pranzi e cene di Natale: dopo tre anni caratterizzati da guerre e Covid, la spesa alimentare degli italiani per il 24 e il 25 dicembre torna ai livelli pre pandemici, registrando un aumento del 10% in più rispetto allo scorso anno e una media di 155 euro a famiglia. È quanto emerge da un’indagine Coldiretti/Ixè: a spendere di più saranno gli italiani delle Isole, mentre i più oculati saranno i residenti del Nord Est.
NATALE NEL SEGNO DELLA TRADIZIONE
Cena della Vigilia e pranzo di Natale che tornano ai livelli pre Covid: aumenta infatti la spesa alimentare, registrando una media di 155 euro a famiglia, con differenze tra Nord a Sud. Il 31% degli italiani spenderà tra dai 50 e i 100 euro, mentre il 10% arriverà addirittura a 300 euro. Tornano poi le grandi tavolate dopo il crollo registrato negli ultimi due anni, con una media di 10 persone in Sicilia e Sardegna e di 7 al Nord-Ovest. Si torna quindi a un Natale nel segno della tradizione, che la maggior parte degli italiani ha deciso di trascorrere a casa: sarà infatti solo il 6% ad optare per ristoranti o agriturismi. A fare da protagonista la sera del 24 dicembre sarà il pesce, mentre per il pranzo del 25 prevalgono carne, fritti e bolliti. ''In questi giorni di festa chiediamo agli italiani di sostenere il consumo di prodotti alimentari Made in Italy per aiutare l'economia, il lavoro ed il territorio nazionale in un momento di difficoltà'', è l'appello lanciato dal presidente della Coldiretti Ettore Prandini.
CRESCE IL TURISMO NEI GIORNI DI FESTA
In crescita anche il turismo, che secondo quanto riporta Assoturismo tra il 23 dicembre e il 6 gennaio registra 16.2 milioni di presenze, in aumento rispetto allo scorso anno. Due i protagonisti: il turismo straniero e le mete culturali. Ad attirare i viaggiatori sono città e borghi d’arte, che segnano 6.4 milioni di presenze e una domanda dai visitatori di tutto il mondo in crescita del +5.2%. La clientela italiana invece segna anche per quest’anno il primato della montagna, che si conferma la meta più ambita per trascorrere un periodo di vacanza.