Naufragio di migranti in Calabria, si cercano ancora i dispersi ma si aggrava il bilancio dei morti

Naufragio di migranti in Calabria, si cercano ancora i dispersi ma si aggrava il bilancio dei morti

Naufragio di migranti in Calabria, si cercano ancora i dispersi ma si aggrava il bilancio dei morti   Photo Credit: AgenziaFotogramma.it


27 febbraio 2023, ore 15:00

Sessantaquattro le vittime accertate finora, mentre continuano i soccorsi, complicati dalle condizioni meteo. Identificati altri due presunti scafisti

Erano partiti da Izmir, in Turchia, 5 giorni fa. Ora sulla spiaggia di Cutro ci sono i loro vestiti. Sono storie di famiglie distrutte e terrore quelle degli ottanta superstiti del naufragio, mentre vanno avanti senza sosta le ricerche dei dispersi.

64 VITTIME ACCERTATE

Un bilancio pesantissimo, che continua ad aggravarsi. Le vittime accertate finora, tra cui molti bambini, sono 64. Ma sono ancora molte le persone che mancano all'appello secondo i racconti delle persone a bordo, che hanno parlato di almeno 160 passeggeri sull'imbarcazione naufragata. Tra le difficoltà del mare mosso, le operazioni di ricerca vanno avanti. Guardia costiera, Vigili del Fuoco, Forze dell'ordine continuano a scandagliare la costa, anche se le speranze di trovare persone ancora vive si fanno sempre più flebili con il passare delle ore.

PROSEGUONO LE INDAGINI

Soccorsi che proseguono così come le indagini. Dopo il presunto scafista fermato ieri, di nazionalità turca, questa mattina altre due persone sospettate sono state identificate. Si tratta di un cittadino pakistano, sottoposto a fermo dalle forze dell'ordine e di un terzo sospettato non ancora rintracciato. 

L'APPELLO ALL'EUROPA

intanto è grande il cordoglio della popolazione, con decine di cittadini che si sono recati fuori dal Palasport di Crotone, dove sono state sistemate le bare delle vittime, per portare un fiore o dedicare una preghiera. La regione Calabria domani sarà a lutto, come annunciato dal Presidente Roberto Occhiuto che si aggiunge alle tante richieste di un intervento più incisivo dell'Unione Europea. "Spero in una presa di coscienza" ha dichiarato Occhiuto. Da Ginevra, anche il Segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres, ha sottolineato la necessità di creare percorsi sicuri e legali per i migranti.


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