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Nave Diciotti, tensione a bordo ma il Governo tira dritto

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Sciopero della fame dei 150 migranti bloccati da giorni, Salvini: facciano come credono

Non si sblocca la situazione a bordo della nave Diciotti, ferma da giorni nel porto di Catania. Mercoledì sono stati autorizzati a sbarcare i minori non accompagnati, a bordo ci sono ancora 150 migranti, peraltro in precarie condizioni igienico-sanitarie: sono sdraiati a terra, e per tutti sono a disposizione solo due bagni chimici. La stanchezza e lo stress si fanno sentire. I profughi, nel tentativo di sbloccare la situazione, hanno iniziato uno sciopero della fame. Ma il governo tira dritto, dura la presa di posizione del vicepremier e ministro dell’Interno Matteo Salvini, che su Twitter ha scritto:  "Immigrati della #Diciotti in sciopero della fame? Facciano come credono. In Italia vivono 5 milioni di persone in povertà assoluta che lo sciopero della fame lo fanno tutti i giorni, nel silenzio di buonisti, giornalisti e compagni vari". Nel frattempo un gruppo di cittadini di Treviso ha presentato denuncia contro Salvini per istigazione all'odio razziale con l'aggravante della posizione responsabile di una pubblica funzione.  



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