14 maggio 2021, ore 15:39 , agg. alle 16:39
Quando tornerò al governo farò la stessa cosa, ha commentato l'ex ministro dell'Interno, al centro del procedimento i ritardi nello sbarco, nel luglio del 2019, di 131 migranti nel porto di Augusta
Sentenza di non luogo a procedere. Il processo penale per il caso Gregoretti a carico del segretario della Lega, Matteo Salvini, imputato per sequestro di persona, si è chiuso così oggi a Catania. La decisione del Gup, Nunzio Sarpietro, è stata letta nell'aula bunker del carcere di Bicocca, a conclusione dell'udienza preliminare. Al centro del procedimento nei confronti dell'allora ministro dell'Interno i ritardi nello sbarco, nel luglio del 2019, di 131 migranti nel porto di Augusta. La Procura etnea, guidata da Carmelo Zuccaro, si era già pronunciata in merito, sostenendo che non vi erano gli estremi del reato. Resta pendente la vicenda Open Arms a Palermo, dove il leader del Carroccio è stato rinviato a giudizio, con prima udienza del processo fissata per metà settembre. La Open Arms appartiene a una ong spagnola, ed è rimasta in mare con 147 migranti, per 19 giorni. La Gregoretti, invece, lo ricordiamo, è una nave della Guardia costiera italiana, rimasta alla fonda ad Augusta per soli quattro giorni.
Salvini, mi hanno restituito la gioia che avevo perso
"Oggi una bella giornata non solo per me ma per tutti gli italiani che vogliono una migrazione sicura e controllata. La sentenza di oggi mi ha restituito gioia persa nei mesi scorsi. Non ero sicuro della sentenza: siamo nelle mani del buon Dio, quando uno entra in un ospedale e in un tribunale spera di trovare un medico e un giudice bravo. Una sentenza che fa giustizia di tante cazzate: ho fatto da cavia perché non ho mai ritrattato niente". È quanto ha dichiarato il segretario della Lega, Matteo Salvini, a Radio Radio. "Quando sarò al governo farò lo stesso", ha ribadito Matteo Salvini, dopo la sentenza di non luogo a procedere.
Salvini, nessun sequestro né a Catania né a Palermo
"Sono tranquillo, se non esiste sequestro a Catania, non capisco perché debba esistere sequestro a Palermo. Questo giudice ha approfondito, ha studiato, ha lavorato, e si è preso le sue responsabilità. Altri scelgono vie più comode", ha sottolineato il leader della Lega riferendosi al caso dell'Open Arms, ancora aperto. Dopo il no di oggi al processo a Catania, Salvini dovrà comparire, da imputato a Palermo, dal 15 settembre, per sequestro di persona.