26 marzo 2019, ore 13:00 , agg. alle 14:19
E’ la seconda partita di qualificazione agli Europei, turn over rispetto alla Finlandia
Roberto Mancini chiede gioco, gol, vittoria. Per continuare a crescere, dare continuità dopo il successo sulla Finlandia e consolidare il primo posto nel girone. Peraltro Grecia e Bosnia – avversarie degli azzurri nei match di giugno- stasera si affronteranno togliendosi punti a vicenda. Una bella occasione per l’Italia. Che deve guardarsi soprattutto dal rischio di sottovalutare l’avversario. Rischio che alla vigilia Mancini ha allontanato sostenendo che una squadra è davvero grande quando affronta il Liechtenstein nello stesso modo in cui affronterebbe la Spagna o il Brasile. Rispetto a Udine, ci saranno diversi cambi nella formazione titolare, ma è confermatissimo Moise Kean, diciannovenne simbolo del ricambio generazionale azzurro. Con lui in attacco ci saranno Politano e il veterano Quagliarella. A centrocampo la novità è Sensi, affiancato da Jorginho e Verratti. In difesa turno di riposo per Chiellini, Bonucci sarà affiancato da Romagnoli e sulle fasce agiranno Mancini e Spinazzola. In porta Sirigu. Anche Parma ha risposto alla grande al richiamo azzurro: tutto esaurito allo stadio Tardini.