Ndrangheta, attacco alla cosca Arena
15 maggio 2017, ore 09:50 , agg. alle 11:32
In una operazione sono finite in manette 68 persone
Maxi operazione contro la Ndrangheta in Calabria: 68 persone in manette. Nel mirino degli investigatori la cosca Arena di Isola di Capo Rizzuto che, tra le altre cose, gestiva anche il centro di accoglienza locale per migranti.
Il centro di accoglienza per i profughi richiedenti asilo di Isola capo Rizzuto è uno dei più grandi d’Europa. Secondo le indagini della direzione distrettuale antimafia di Catanzaro era nelle mani della cosca Arena. 68 persone sono state arrestate, tra loro fanno molto rumore i nomi del capo della Misericordia Leonardo Sacco e il parroco del paese don Edoardo Scordio. I due sono accusati di vari reati tre cui anche l’associazione mafiosa. Proprio Sacco, secondo quanto hanno appurato gli inquirenti, controllava appalti e forniture dirottando nelle casse del clan degli Arena, i fondi comunitari destinati ai profughi. La cosca, attraverso di lui, era riuscita ad aggiudicarsi gli appalti indetti dalla Prefettura di Crotone per le forniture dei servizi di ristorazione per il centro di accoglienza di Isola e per quello d iLampedusa. Appalti che venivano affidati a imprese appositamente costituite dagli Arena e da altre famiglie di 'ndrangheta per spartirsi i fondi destinati all'accoglienza dei migranti.