Negli Stati Uniti ondata di violenze contro asiatici, una donna di 75 anni mette al tappeto l'aggressore
26 marzo 2021, ore 08:00 , agg. alle 10:34
Dopo l’aggressione di San Francisco, partita una raccolta di fondi, arrivata quasi ad un milione di dollari, verrà destinata alle organizzazioni che combattono l'odio verso gli asiatici
In pochi giorni molti episodi di violenza contro la comunità asiatica
Qualche giorno fa, ad Atlanta, un ragazzo bianco di 21 anni, ha ucciso otto donne, entrando e sparando in tre centri di massaggi alla periferia nordovest della città. La metà delle vittime erano coreane, le altre cinesi. È avvenuto il 16 marzo, ad ora le motivazioni del fatto non sono ufficialmente rese note, ma molti media americani riconducono l’atto violento al razzismo e a nuovi sentimenti di odio verso gli asiatici.
Gli asiatici nel mirino, da quando è scoppiata la pandemia
E in corso, a livello politico e giornalistico, un dibattito sulle condizioni di vita della minoranza asiatica negli Stati Uniti, peggiorate secondo molti a causa di ripetute dichiarazioni dell’ex presidente Donald Trump durante il suo mandato. Negli Stati Uniti ci sono più di 21 milioni di cittadini con origini asiatiche, secondo le cifre del più recente censimento, quello del 2016. Cina, Filippine e India sono le nazioni in cui hanno radici la maggior parte degli asiatici-americani. L’incremento di aggressioni degli ultimi mesi sembra riguardare soprattutto americani di origini cinesi, coreane o giapponesi e per questo è stato associato a un crescente sentimento di odio verso la Cina (e in generale l’estremo Oriente) amplificato dalle dichiarazioni di Trump sul coronavirus, chiamato molto spesso dall'ex presidente "China virus".