14 novembre 2023, ore 15:23
Secondo i dati dell'Inps sono oltre tre milioni e mezzo i lavoratori del pubblico impiego in Italia
Il tema del ricambio generazionale nel mondo del lavoro è da sempre un passaggio cruciale nella definizione delle politiche di sviluppo di ogni Paese. A patto, però, che sia ben governato. Negli anni l'Italia ha portato avanti più volte politiche di ricambio nel tentativo di programmare un turnover ragionato, non senza difficoltà, specialmente nel mondo del pubblico impiego. Proprio rispetto alla popolazione di dipendenti pubblici, l'Inps ha diffuso dati interessanti sugli oltre tre milioni e mezzo di dipendenti dello Stato. La notizia più interessante riguarda anzitutto proprio il pensionamento: nei prossimi dieci anni un terzo dei lavoratori del pubblico lascerà il lavoro per accedere alla pensione.
I numeri
I numeri sono interessanti: nel 2022 sono stati 3,7 milioni i lavoratori del pubblico con almeno una giornata retribuita. Di questi, 1,35 milioni ha più di cinquantacinque anni. I dati arrivano dall'Osservatorio Inps sui conti pubblici, che traccia lo scenario dei pensionamenti dei prossimi dieci anni: un terzo dei dipendenti accederà alla pensione e lascerà il lavoro. Ancora secondo i numeri dell'osservatorio, il 77,9% della collettività ha un'età maggiore o uguale a quarant'anni, motivo per cui saranno così in tanti ad andare in pensione, al massimo, nel prossimo decennio. Quanto costa pagare lo stipendio a oltre tre milioni e mezzo di dipendenti pubblici? Nel 2022 il monte retribuzioni ha raggiunto i 126,54 miliardi di euro, in aumento rispetto ai 119,69 del 2021. Tra tutti, l'82,7% ha un contratto a tempo indeterminato, con una retribuzione media annua di trentottomila euro.
La composizione
La retribuzione media giornaliera è di poco più di trentaquattro euro, con una media di 278 giornate retribuite. La maggioranza è composta da donne, oltre il 60%. L'Inps specifica che, se si guarda ai lavoratori pubblici con almeno un giorno retribuito nell'anno, il gruppo contrattuale che risulta essere il più numeroso è quello della scuola, che conta quasi il 40% dell'intero comparto dei dipendenti pubblici. Seguono il servizio sanitario, le amministrazioni locali tra regioni, province e comuni e le forze armate. Dove si trovano questi lavoratori? Ancora dai dati del 2022, per il 23,9% al centro, per il 42,8% al nord e per il 33,2% nel Mezzogiorno.