Nel Regno Unito un’infermiera 33enne è stata giudicata colpevole per l’omicidio di sette neonati

Nel Regno Unito un’infermiera 33enne è stata giudicata colpevole per l’omicidio di sette neonati

Nel Regno Unito un’infermiera 33enne è stata giudicata colpevole per l’omicidio di sette neonati   Photo Credit: foto agenzia fotogramma.it


18 agosto 2023, ore 19:30

I fatti risalgono al periodo tra il giugno 2015 e il giugno 2016, sulla vicenda il governo britannico annuncia l’apertura di una inchiesta indipendente

Lucy Letby è stata giudicata colpevole per l’omicidio di sette neonati e tentato di assassinarne altri sei mentre lavorava nell'unità neonatale del Countess of Chester Hospital tra il giugno 2015 e il giugno 2016. Il verdetto del processo in corso a Manchester è stato emesso oggi, 18 agosto 2023, alla Manchester Crown Court. Si tratta di un caso che ha destato scalpore nel Regno Unito ed è senza precedenti nel Paese. La giuria ha impiegato 22 giorni per giungere ad una conclusione su questa vicenda. La sentenza della Corte arriverà lunedì mattina alle 10, ora di Londra (le 11 da noi in Italia). L’infermiera era finita sotto processo lo scorso ottobre. Nel frattempo il governo britannico ha annunciato che sulla vicenda sarà aperta una inchiesta indipendente.


I fatti

Lucy Letby per mettere in pratica il suo piano criminale non ha esitato a iniettare aria alle sue giovani vittime, le ha sovralimentate con latte e avvelenate con l'insulina. Il tutto è avvenuto in un tempo relativamente breve, nel giro di un anno, infatti l’infermiera 33enne che lavorava nel reparto neonatale dell'ospedale pubblico di Chester, a sud di Liverpool, ha agito come una serial killer, prendendo di mira vittime innocenti. Nell’arco di un anno, tra il giugno 2015 e il giugno 2016 erano, infatti, morti ben sette neonati. Durante il processo è stata descritta come una fredda calcolatrice per aver scelto modi e tempi per eliminare le sue vittime. Un lavoro che lasciava pochissime tracce. A far scattare i primi sospetti i colleghi della 33enne. Il numero sempre maggiore di vittime ha però fatto scattare anche un'inchiesta interna nel 2017. L'infermiera è finita due volte in manette: nel 2018 e nel 2019, ma era stata rilasciata su cauzione in attesa della conclusione delle indagini della Cheshire Police. Trovate prove a sufficienza, la donna era finita in carcere. Per i media britannici si tratta di una delle peggiori vicende nella storia dell'Nhs, il servizio sanitario britannico, che proprio il mese scorso ha celebrato i 75 anni di storia.


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