Nell'ultimo giorno in Congo, l'appello del Papa ai giovani a dire no alla corruzione, domani in Sud Sudan
Nell'ultimo giorno in Congo, l'appello del Papa ai giovani a dire no alla corruzione, domani in Sud Sudan Photo Credit: agenziafotogramma.it
02 febbraio 2023, ore 17:00
Papa Francesco ha incontrato nello stadio dei Martiri di KInshasa decine di migliaia di giovani, a loro l'invito a dire sì all'onestà, ricordando l'esempio di un giovane congolese ucciso 15 anni fa per aver rifiutato un tentativo di corruzione
"Se qualcuno ti allungherà una busta, ti prometterà favori e ricchezze, non cadere nella trappola, non farti ingannare, non lasciarti inghiottire dalla palude del male", Le parole di Papa Francesco arrivano dirette agli oltre 65 mila giovani presenti nello stadio dei Martiri a Kinshasa, capitale della Repubblica democratica del Congo, nell'ultima giornata passata nel Paese africano prima di volare domani in Sud Sudan-
No alla corruzione
Tutti insieme diciamo: 'Pas de corruption' (nessuna corruzione), ha incitato in francese Bergoglio ricevendo l'ovazione dei giovani. Il Papa ha ricordato quindi la testimonianza di un giovane della Comunità di Sant'Egidio di Goma che fu ucciso perché rifiutò un tentativo di corruzione e per il quale è partita una causa di beatificazione: "Mi viene in mente la testimonianza di un giovane come voi, Floribert Bwana Chui: quindici anni fa, a soli ventisei anni, venne ucciso a Goma per aver bloccato il passaggio di generi alimentari deteriorati, che avrebbero danneggiato la salute della gente. Poteva lasciare andare, non lo avrebbero scoperto e ci avrebbe pure guadagnato. Ma, in quanto cristiano, pregò, pensò agli altri e scelse di essere onesto, dicendo no alla sporcizia della corruzione. Questo è mantenere le mani pulite, mentre le mani che trafficano soldi si sporcano di sangue. Se qualcuno ti allungherà una busta, ti prometterà favori e ricchezze, non cadere nella trappola, non farti ingannare, non lasciarti inghiottire dalla palude del male. Non lasciarti vincere dal male, vincete il male col bene", ha concluso il Papa.
Incontro con il premier congolese
Papa Francesco ha ricevuto il primo ministro della Repubblica Democratica del Congo, Jean-Michel Sama Lukonde, insieme alla famiglia. Al termine il Papa ha incontrato 38 studenti delle università cattoliche congolesi. I giovani, da varie parti del Paese, erano una rappresentanza di coloro che avevano potuto conversare con il Papa il 1 novembre scorso in occasione dell'incontro sinodale "Building bridges across Africa".
Da domani in Sud Sudan
Dopo la prima tappa nella Repubblica Democratica del Congo, il viaggio in Africa del Pontefice proseguirà in Sud Sudan dove resterà fino a domenica. È la prima volta che il Papa visita quello che è lo Stato più ''giovane'' del mondo e che è attraversato da violenti scontri e contrapposizioni nella popolazione. Negli ultimi anni, infatti, migliaia di persone hanno perso la vita e milioni sono diventate sfollate a causa dei disordini civili, soprattutto negli Stati dell'Upper Nile, Jonglei e Unity, a 12 anni dalla secessione dal Sudan. La guerra civile che vede contrapposte le forze governative del Presidente Salva Kiir e l'Esercito di Liberazione del Popolo Sudanese (SPLA), che è all'opposizione, ha compromesso le speranze di sviluppo economico del Paese. Al centro delle rivendicazioni e delle azioni di guerra ci sono le vaste riserve di petrolio di cui il Sud Sudan dispone.