11 marzo 2024, ore 10:11
Marco Marsilio ha ottenuto il 53,5% dei voti; Luciano D'Amico, candidato del centrosinistra, si è fermato al 46,5%. Soddisfazione espressa dalla premier Giorgia Meloni
IL BIS DI MARSILIO
Non c’è stata un’altra Sardegna. Il centrodestra in Abruzzo ha ritrovato compattezza e vittoria, nel segno di Marco Marsilio. E’ il primo governatore che in questa regione è stato confermato per il secondo mandato. Il campo largo del centrosinistra, dopo l’exploit Todde, è tornato stretto. L'affluenza è stata del 52,2%, in lieve calo rispetto al 2019. In questa tornata non era prevista la possibilità di voto disgiunto.
FRATELLI D'ITALIA PRIMO PARTITO
Marco Marsilio, candidato del centrodestra, ha ottenuto il 53,5% dei voti. All’interno della coalizione Fratelli d’Italia si è confermato il partito più votato con il 24%. Forza Italia ha ottenuto il 13,2% e ha quasi doppiato la Lega che si è attestata al 7,56%. La lista civica Marsilio per l’Abruzzo è arrivata al 5,7%, mentre Noi Moderati si è fermato al 2,7% e l’Unione di Centro è all’1,2%.
IL CAMPO LARGO TORNA STRETTO
Luciano D’Amico, che aveva l’appoggio di tutto il centrosinistra, si è fermato al 46,5%. All’interno della coalizione il partito Democratico si è attestato al 20,3%. Il MoVimento 5 Stelle si è fermato al 7%, superato anche dalla lista civica Abruzzo Insieme, che ha raggiunto il 7,70%. Azione ha raccolto il 4%. Poi abbiamo l’Alleanza Verdi-Sinistra al 3,6% e Riformisti e Civici al 2,8%.
MELONI SODDISFATTA
Soddisfazione e sollievo per Giorgia Meloni, che si è riscatta dopo la sconfitta in Abruzzo. La presidente del consiglio sui social ha scritto: “Marco Marsilio è il primo Presidente nella storia dell'Abruzzo ad essere riconfermato dagli elettori per un secondo mandato. Ed è per noi motivo di grande orgoglio che i cittadini abruzzesi abbiano voluto continuare a dargli fiducia, e con lui a dare fiducia al centrodestra, che si conferma maggioritario. È una fiducia che, come sempre, non tradiremo. Continueremo a lavorare per restituire all'Abruzzo e all'Italia il posto che meritano. Grazie!".