Neonato trovato morto nella culla termica di una chiesa a Bari

Neonato trovato morto nella culla termica di una chiesa a Bari

Neonato trovato morto nella culla termica di una chiesa a Bari Photo Credit: agenziafotogramma.it

Lucrezia Bernardo

Il parroco: "Il mio cellulare collegato non ha squillato"

La scoperta

La porta della stanza dove si trova la culla per la vita, posizionata da alcuni anni in un locale della chiesa, accessibile a qualsiasi ora, era aperta e, probabilmente, questo non avrebbe fatto scattare l'allarme del dispositivo che è direttamente collegato al cellulare del parroco, don Antonio Ruccia, che infatti non avrebbe ricevuto alcun avviso.

Le prime ricostruzioni

Sull'accaduto indaga la polizia. Chi ha lasciato il piccolo nella culla termica ha voluto dargli la possibilità di vivere, ma qualcosa è andato storto. Forse un malore o forse la culla termica non ha funzionato. Stando alla testimonianza del personale del 118, dentro alla stanzetta dove si trova la culla per la vita, l'aria era fredda “Il climatizzatore è acceso, ma l'aria esce fredda e la culla è spenta”, hanno riferito. Un'altra ipotesi, vista l’assenza di allarme, potrebbe essere che il piccolo sia stato portato lì già senza vita. A rivelare la causa sarà certamente l'autopsia. Al vaglio degli investigatori ci sono anche i filmati delle telecamere della zona. 

Culle per la vita

Le culle per la vita consentono alle madri in difficoltà di lasciare il proprio neonato, in anonimato, in un luogo sicuro, riscaldato e collegato al pronto soccorso neonatale dove, in seguito all’allarme che scatta nel momento in cui il piccolo viene posizionato all’interno della culla, potrà ricevere le cure necessarie.
Le culle per la vita, simili a quelle utilizzate nelle terapie intensive neonatali, hanno sensori in grado di monitorare la temperatura, il battito cardiaco e la respirazione del neonato.
Quello di oggi è almeno il terzo episodio in pochi anni, le sorti dei primi due bimbi sono state, però, più fortunate.

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