Nessun passo avanti per la tregua tra israeliani e palestinesi, proseguono i bombardamenti e il lancio di razzi

Nessun passo avanti per la tregua tra israeliani e palestinesi, proseguono i bombardamenti e il lancio di razzi

Nessun passo avanti per la tregua tra israeliani e palestinesi, proseguono i bombardamenti e il lancio di razzi


19 maggio 2021, ore 11:47

La Francia ha presentato al Consiglio di Sicurezza dell'Onu la sua proposta per un cessate il fuoco che prevede il coordinamento di Giordania ed Egitto. Freddi gli Stati Uniti. Nessuna risposta di Israele alla richiesta di tregua egiziana che dovrebbe scattare domani

In attesa che la diplomazia riesca sciogliere il nodo sul cessate il fuoco in Medio Oriente, sono proseguiti nelle ultime ore i bombardamenti di Israele sui territori palestinese e il lancio di razzi da parte di Hamas. Secondo fonti militari israeliane, i caccia dello Stato ebraico si sono concentrati ancora una volta sulla rete di tunnel sotterranei di Hamas a Gaza. Sono 40 gli obiettivi colpiti, distrutti anche centri di comando, siti di produzione e depositi di armi. Almeno 10 palestinesi sono stati uccisi dalle bombe e il bilancio arriva fino a 219 vittime dall’inizio dell’offensiva, tra queste ci sono 63 minori. Nel mirino dell’aviazione anche Khan Yunis e Rafah nel sud della Striscia, da dove parte la maggior parte dei razzi palestinesi. In circa 10 giorni sono oltre 3700 i missili lanciati fino a questo momento da Hamas e la Jihad, il 90% dei quali intercettati dal sistema di difesa Iron Dome.

La proposta francese

Sul fronte diplomatico non si fermano gli sforzi per arrivare finalmente a una tregua. Al Consiglio di sicurezza dell’Onu è stata presentata ieri una proposta della Francia che punta al coinvolgimento di Egitto e Giordania. Il presidente francese Emmanuel Macron ha partecipato ieri a una riunione con il presidente del Cairo Al Sisi e con il re Abdallah di Giordania. Si tratta di due interlocutori importanti per le parti in conflitto. La proposta prevede tre semplici elementi: stop al lanci di razzi, una tregua e una risoluzione dell’Onu. La Cina sembra disposta ad appoggiarla mentre al momento la risposta degli Stati Uniti è piuttosto fredda. Washington punta ancora ad azioni che coinvolgano i singoli stati. Secondo il New York Times però il presidente Biden, in una recente conversazione telefonica con il premier israeliano Benjamin Netanyahu, sarebbe stato decisamente più duro rispetto alle dichiarazioni pubbliche improntate alla prudenza. Per il quotidiano, il Capo della Casa Bianca ha ammonito Tel Aviv sulla difficoltà di fronteggiare la crescente pressione internazionale

Israele respinge la tregua 

Per i momento la proposta egiziana di un cessate il fuoco a partire dalle 6 di mattina di domani è stata accettata da Hamas ma non dal premier israeliano Benjamin Netanyahu. Tel Aviv per bloccare la sua offensiva avrebbe chiesto che Hamas cessi unilateralmente il lanci di razzi per 2-3 ore prima di poter decidere di fare lo stesso, almeno secondo quanto riferito da un esponente palestinese al New York Times. Un alto funzionario israeliano ben informato ha intanto detto al giornale che Israele non è ancora pronto al cessate il fuoco, ma che questo potrebbe arrivare presto. La tesi dei vertici militari israeliani è che uno stop prematuro ai raid aerei potrebbe permettere ad Hamas di riprendersi e attaccare nuovamente.


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