Nessuna colpa nella causa di divorzio a chi non fa sesso nel matrimonio, Francia condannata da Corte Ue
23 gennaio 2025, ore 12:57
La Corte europea dei diritti dell'Uomo ha riconosciuto che una moglie che rifiuta di avere rapporti sessuali con il marito non deve essere considerata colpevole nella causa di divorzio. Condannata la Francia
Un rapporto sessuale senza consenso è sempre una forma di violenza sessuale, anche se avviene nell'ambito di un matrimonio. Il rifiuto quindi della moglie ad avere rapporti sessuali con il marito non deve essere considerata un motivo di colpa esclusivanel caso di divorzio
Il caso
A fare ricorso alla Corte di Strasburgo, dopo una sentenza di divorzio a lei sfavorevole, una donna francese di 69 anni, il cui marito aveva ottenuto il divorzio per torto esclusivo della moglie: la motivazione? Lei aveva smesso da diversi anni di avere relazioni sessuali con lui. In realtà, in prima istanza, il giudice degli affari di famiglia del tribunale di Versailles aveva deciso nel luglio 2018 che il divorzio non poteva essere pronunciato per colpa e che i problemi di salute della moglie erano tali da giustificare la mancanza permanente di sessualità in seno alla coppia. Ma nel 2019, la Corte d'appello dello stesso tribunale aveva pronunciato il divorzio per "colpa esclusiva" della moglie, giudicando come uno suo "torto" il rifiuto di avere "relazioni intime con il marito". La ricorrente aveva inoltrato un ricorso in Cassazione, che era stato però respinto. Si era allora rivolta alla Corte di Strasburgo, citando l'articolo 8 della Convenzione europea dei diritti dell'Uomo, relativo al diritto al rispetto della vita privata e familiare.
No al sesso senza consenso, anche tra marito e moglie
Nella sua sentenza, la Corte europea dei Diritti dell'Uomo di Strasburgo, che ha condannato la Francia per il divorzio per 'sottrazione a doveri coniugali', ricorda che "qualsiasi atto sessuale senza consenso rappresenta una forma di violenza sessuale". "La Corte - si legge nella decisione - non può ammettere, come suggerisce il governo, che il consenso al matrimonio comporta un consenso alle relazioni sessuali future. Una giustificazione di questo tipo toglierebbe allo stupro di coppia il suo carattere di reato". "Spero che questa decisione - ha fatto sapere la donna che aveva fatto ricorso contro la decisione del tribunale francese di attribuirle la colpa del divorzio - segnerà una svolta nella lotta per i diritti delle donne in Francia".