Netanyahu frena sulla fine del conflitto a Gaza, la distruzione di Hamas resta la condizione per fermare la guerra
01 giugno 2024, ore 16:00
In piano in tre fasi proposto da Biden è stato accolto positivamente dalla fazione islamica
“Le condizioni di Israele per porre fine alla guerra non sono cambiate: la distruzione delle capacità militari e di governo di Hamas, la liberazione di tutti gli ostaggi e la garanzia che Gaza non rappresenti più una minaccia per Israele". Lo ha ribadito questa mattina il premier israeliano Benyamin Netanyahu in un comunicato diffuso dal suo ufficio. "Secondo la proposta, Israele continuerà a insistere sul fatto che queste condizioni siano soddisfatte prima che venga messo in atto un cessate il fuoco permanente. L'idea che Israele accetti un cessate il fuoco permanente prima che queste condizioni siano soddisfatte è un non-inizio", ha precisato il primo ministro dello stato ebraico, dopo il piano in tre fasi per porre fine al conflitto nella Striscia di Gaza annunciato ieri sera dal presidente americano Joe Biden che prevede, inizialmente, un cessate il fuoco per sei settimane e il rilascio di un primo gruppo di ostaggi. Roadmap considerata positivamente da Hamas e valutata con sospetto dalla Jihad islamica. Intanto, secondo i media egiziani domani si incontreranno le delegazioni del Cairo, di Israele e degli Stati Uniti. Sul tavolo lo spinoso tema della riapertura del valico di Rafah, nel sud della Striscia e al confine con l’Egitto, principale punto di passaggio per gli aiuti umanitari destinati alla popolazione palestinese. "L'Egitto ha confermato a tutte le parti la sua posizione costante sulla non disponibilità a riaprire il valico di Rafah fino a quando Israele manterrà il controllo del lato palestinese", riferiscono fonti citate dai media del Cairo. Cresce il bilancio dei morti a Gaza. E’ salito a quota 36.379, di cui 95 nelle ultime 24 ore, secondo il bollettino diffuso quest'oggi dal ministero della Sanità di Hamas. I feriti sono 82.407, sempre secondo la stessa fonte.
Dopo Biden anche Macron dice basta alla guerra a Gaza
"La guerra a Gaza deve finire. Sosteniamo la proposta di accordo globale degli Stati Uniti. Così come lavoriamo con i nostri partner nella regione per la pace e la sicurezza per tutti". Così oggi il presidente francese Emmanuel Macron. Il capo dell'Eliseo ha sottolineato l'importanza dell'impegno per la pace per arrivare alla soluzione dei due Stati.