Nettuno come non l’abbiamo mai visto, di bianco vestito. E gli anelli (quasi) mai così nitidi
Nettuno come non l’abbiamo mai visto, di bianco vestito. E gli anelli (quasi) mai così nitidi
22 settembre 2022, ore 08:00
E’ stato il telescopio spaziale James Webb a mostrare il cambio di look del pianeta, ma c’è una spiegazione. Mentre si indaga su un'anomalia allo strumento Miri
E’ un Nettuno che non t’aspetti, vestito di bianco invece che del suo solito blu, quello che appare nell'ultimo ritratto in alta definizione eseguito dal nuovo telescopio spaziale James Webb di Nasa, Agenzia spaziale europea (Esa) e agenzia spaziale canadese (Csa).
SORPRESA SVELATA
Il cambio di look di Nettuno è dovuto al fatto che il pianeta è stato ripreso nell'infrarosso invece che nello spettro della luce visibile. E non è l'unico elemento di sorpresa: nell'immagine spiccano infatti gli anelli di Nettuno con una nitidezza che non si vedeva da oltre trent'anni, da quando cioè la sonda Voyager 2 vi passò accanto nel 1989. La qualità dell'immagine è tale da mostrare anche le fioche bande di polvere che circondano il pianeta, così come una sottile linea luminosa intorno all'equatore (probabile spia della circolazione atmosferica che alimenta venti e turbolenze) e sette delle 14 lune in orbita (la più visibile è Tritone, che appare in alto a sinistra luminosa come una stella).
NETTUNO, CARATTERISTICHE E CURIOSITA’
Nettuno è l'ottavo e più lontano pianeta del Sistema solare partendo dal Sole. Scoperto la sera del 23 settembre 1846 da Johann Gottfried Galle, con il telescopio dell'Osservatorio astronomico di Berlino, e da Heinrich Louis d'Arrest, uno studente di astronomia che lo assisteva. La luna Tritone fu individuata poco dopo, ma nessuno degli altri tredici satelliti naturali di Nettuno fu scoperto prima del XX secolo. Talvolta viene classificato insieme a Urano come cosidetto “gigante ghiacciato”. Nettuno possiede i venti più forti di ogni altro pianeta nel Sistema Solare. Sono state misurate raffiche a velocità superiori ai 2100 km/h. E’ non a caso il pianeta dalle temperature tra le più fredde, nel 1989 quella misurata dalla sonda Voyager 2 delle nubi più alte di Nettuno era di circa −218 °C, una delle più fredde del Sistema solare, a causa della grande distanza dal Sole.
PREOCCUPA L’ANOMALIA DI UNO STRUMENTO
Questo risultato mostra le buone condizioni del telescopio Webb, anche se negli ultimi giorni è emersa un'anomalia allo strumento Miri (Mid-Infrared Instrument) che sta dando qualche grattacapo. In una nota l'Esa rileva che lo scorso 24 agosto è stato notato un attrito anomalo in un meccanismo dello strumento Miri che permette di selezionare tra lunghezze d'onda corte, medie e lunghe. Dopo una serie di analisi preliminari, il 6 settembre si è riunito un team di tecnici per decidere il da farsi. Il telescopio "è in buona salute", rassicurano gli esperti, ma in attesa di indagini più approfondite si è deciso di sospendere le osservazioni scientifiche in questa particolare modalità, mentre le altre tre (imaging, spettroscopia a bassa risoluzione e coronagrafia) funzionano normalmente e rimangono disponibili.