New Orleans, si scava nel passato dell'attentatore, possibile un legame con l'esplosione della Tesla
02 gennaio 2025, ore 16:45 , agg. alle 17:36
Anche l'uomo che avrebbe fatto esplodere l'auto a Las Vegas era un militare, avrebbe lavorato nella stessa base di Jabbar
Shamsud-Din Jabbar era un cittadino americano, veterano dell’esercito, ispirato dall’Isis e intenzionato a uccidere, come aveva raccontato in un video postato sui social poco prima dell’attacco. A spiegarlo è stato il presidente americano Joe Biden, che da ieri segue le indagini, serrate, condotte dall’FBI, che sta scavando nella vita dell'uomo.
SI SCAVA NEL PASSATO
Il 42enne, poi ucciso in uno scontro a fuoco con la Polizia, viveva in Texas, a sud di Houston. Proprio mentre guidava da casa sua alla Louisiana, avrebbe registrato tre video. In uno, il riferimento al divorzio e a come avesse inizialmente pianificato di riunire la sua famiglia per una "festa", con l'intenzione in realtà di uccidere i parenti. Ma nelle stesse immagini, avrebbe riferito anche di aver cambiato i suoi piani e di essersi unito all'Isis. Dopo il congedo militare, aveva avuto problemi di soldi e piccoli precedenti penali. Inizialmente, si pensava avesse avuto dei complici. "Non crediamo che nell'attacco a New Orleans sia coinvolto nessun altro" ha invece spiegato poco fa l'FBI.I LEGAMI CON L'ESPLOSIONE DELLA TESLA
E c'è un altro elemento su cui continua ad indagare la Polizia: il possibile legame tra Jabbar e Matthew Alan Livelsberger, l'uomo sospettato di aver fatto esplodere, ieri, a poche ore dall'attentato di New Orleans, un pickup della Tesla davanti alle Trump Towers di Las Vegas, provocando un morto. Anche Livelsberger era un ex militare, faceva parte delle forze speciali e per un periodo avrebbe prestato servizio proprio nella stessa base in cui lavorava Jabbar. Entrambi, per le loro azioni, hanno utilizzato auto prese a noleggio. Gli inquirenti vogliono capire se si sia trattato di due casi isolati o se invece ci sia una trama comune, legata ad una cellula dell'Isis negli Stati Uniti.IL DOLORE E LE POLEMICHE
Tra gli altri elementi da chiarire, se ci siano state delle falle nella sicurezza. Era la notte di Capodanno, Bourbon Street, famosa per il jazz in tutto il mondo, era affollata dai turisti. E proprio perché ci si aspettava una grande affluenza, anche in vista di una partita di football, l'attenzione delle autorità era massima. Nelle strade c'erano centinaia di agenti. Tutto inutile. È una delle polemiche di queste ore. A far discutere, sono anche le parole del presidente eletto Donald Trump, che ha legato la strage all'immigrazione illegale. Ma entrambi gli attentatori erano cittadini americani.Argomenti
Jabbar
New Orleans
Tesla