New York, stop alle esenzioni religiose sui vaccini

New York, stop alle esenzioni religiose sui vaccini

New York, stop alle esenzioni religiose sui vaccini


15 giugno 2019, ore 12:00

La legge, firmata dal governatore Andrew Cuomo, intende contrastare l'epidemia morbillo, ma ha innescato subito molte polemiche

Vaccini per tutti senza più eccezioni religiose. New York, focolaio dell'epidemia di morbillo che sta flagellando gli Stati Uniti, passa all'attacco: il governatore Andrew Cuomo firma la legge che pone fine alle esenzioni per i vaccini per motivi religiosi. Una decisione contrastata e che innesca subito una valanga di polemiche e proteste, con centinaia di persone in piazza a gridare la loro opposizione, invocando talvolta la volontà di Dio e talvolta i loro diritti di genitori. La maggior parte dei casi di morbillo a New York si è concentrata nella comunità ebrea ortodossa di Brooklyn e Rockland, dove è stata portata avanti una campagna anti-vaccini. "I vaccini sono efficaci e sicuri", dice Cuomo. "Anche se capisco e rispetto la libertà religiosa, il nostro compito è quello di tutelare la salute pubblica", e questa legge "aiuterà a prevenire la trasmissione e a fermare l'epidemia" di morbillo, spiega il governatore dello stato di New York. Il morbillo era stato dichiarato 'sconfitto' nel 2000, e l'epidemia che si è scatenata quest'anno ha colto tutti di sorpresa: sono stati coinvolti 28 Stati americani, con oltre 1.000 casi, il numero più elevato dal 1992, quando si registrarono 2.000 casi. L'associazione americana dei medici plaude allo mossa dello Stato di New York e a Cuomo, impegnandosi a continuare la sua battaglia per "incentivare gli stati a eliminare le esenzioni non mediche" per i vaccini e ad appoggiare l'altra legge al vaglio delle autorità di New York, che consente ai minori di chiedere di essere vaccinati anche se i genitori lo rifiutano.