16 dicembre 2024, ore 09:47
L'episodio è avvenuto in piena notte; il migrante non è risultato in regola con il permesso di soggiorno; si aggirava per Padova in stato confusionale
AGGRESSIONE A COLPI DI ASCIA
Il protagonista di questa vicenda di cronaca è un cittadino nigeriano. Si aggirava nella notte a Padova, con un’ascia in mano, con fare minaccioso. Quando ha visto una volante della polizia, ha aggredito uno degli agenti. Il poliziotto si è rifugiato all’interno della pattuglia, mentre il suo collega ha cercato di intervenire per fermare il migrante. Gli ha più volte intimato l’alt, poi vistosi attaccato ha sparato alcuni colpi di pistola ferendolo a una gamba. L’uomo, soccorso e sedato, ora si trova in ospedale; le sue condizioni non sono gravi.
NOTTE AGITATA
L'episodio è avvenuto intorno alle ore 4.00 di notte, quando alla Sala Operativa della Questura è giunta una segnalazione per un uomo che brandiva una grossa ascia per strada, in stato di agitazione. Sul posto si sono recate le pattuglie delle Volanti, che per circa 50 minuti hanno cercato di calmare l'uomo e di indurlo a lasciare l'accetta; nel frattempo sono intervenuti anche equipaggi dei Carabinieri e della Polizia locale assieme a un'ambulanza del 118. Gli agenti hanno cercato di usare lo spray al peperoncino e poi il taser, ma senza sortire alcun effetto.
COLPITO ALLA GAMBA
Verso le ore 5.00 l'uomo si è scagliato con l'ascia in mano prima contro un poliziotto, che si è riparato dietro l'auto di servizio, quindi contro un ispettore delle Volanti il quale, dopo avergli intimato l'alt ha usato la pistola di ordinanza sparando alle gambe dell'aggressore, che è stato così bloccato. L'ambulanza lo ha condotto in ospedale dove, dopo essere stato sedato, è stato medicato per una ferita alla gamba destra.
MIGRANTE IRREGOLARE
Il nigeriano, oltre all'ascia, aveva con sé anche due coltelli, uno a serramanico e uno di tipo svizzero. Da una verifica effettuata, il migrante è risultato irregolare, richiedente asilo con rigetto dell'istanza e gravato da denunce per resistenza, violenza e minaccia a pubblico ufficiale nelle province di Padova e Venezia. Ora è piantonato presso all'Ospedale civile di Padova.