No social per i giovanissimi? Abodi a RTL 102.5: “Non credo nei divieti, lo smartphone può essere usato bene anche a 14 anni”

No social per i giovanissimi? Abodi a RTL 102.5: “Non credo nei divieti, lo smartphone può essere usato bene anche a 14 anni”

No social per i giovanissimi? Abodi a RTL 102.5: “Non credo nei divieti, lo smartphone può essere usato bene anche a 14 anni”


10 settembre 2024, ore 10:00 , agg. alle 12:20

Il Ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi, è intervenuto nel corso di "Non Stop News" su RTL 102.5, con Enrico Galletti, Giusi Legrenzi e Massimo Lo Nigro.

OLIMPIADI E PARALIMPIADI, TANTE MEDAGLIE PER GLI AZZURRI

«Ci sono state tante medaglie, ma soprattutto tante storie: esperienze, gioie, delusioni e insegnamenti di vita. Le Olimpiadi e le Paralimpiadi hanno significati profondi, che questi giochi ci hanno lasciato in eredità. È importante che non rimanga solo la statistica dei numeri, ma vengano valorizzate le esperienze dei nostri atleti e delle nostre atlete. Quello che è stato detto può essere utile nella vita quotidiana, fonte di ispirazione. Dobbiamo cambiare un po' la nostra mentalità: sono stati giochi culturali ed educativi. Il testimone che dobbiamo raccogliere da queste Olimpiadi è lo sport a scuola: per tutti, sempre di più, superando i limiti delle palestre mancanti e del programma didattico, uno sport più inclusivo per una maggiore coesione. È stata una partecipazione incredibile, anche in termini di presenze. Anche per le Paralimpiadi, 2,5 milioni di biglietti venduti non sono solo una statistica, ma il segnale che qualcosa sta cambiando: una rivoluzione dolce e gentile in atto, che permette allo sport, olimpico e paralimpico, di fare un salto di qualità. Nella società, questo significa più benessere fisico e dell'anima. E poi c'è il tifo per la maglia azzurra, che ha superato le categorie sportive tradizionali e più affermate, estendendosi anche a discipline che si conoscono solo ogni 4 anni. La cultura sportiva fa apprezzare quegli sport che prima venivano considerati "minori"»

MILANO CORTINA 2026: LO STATO DEI LAVORI

«Il tempo non ci è amico, ma stiamo recuperando. Oggi farò il sopralluogo ai cantieri di Milano, domani a quelli del Veneto. La tempistica che abbiamo rimodulato verrà rispettata: arriveremo in tempo – non con molto anticipo – e saranno ancora una volta dei giochi meravigliosi. Le persone che lavorano nei cantieri stanno facendo un ottimo lavoro»

L’APPELLO DEI PEDAGOGISTI: DIVIETO DEI SOCIAL PER GLI UNDER 16

«Io non credo molto nei divieti, ma credo nell'educazione, nella presenza delle famiglie e nel ruolo della scuola. Mi auguro che questa mia fiducia non sia un atto di fede, ma che trovi delle corrispondenze. Di fronte ai divieti, c'è la curiosità di infrangerli. Io penso che dovremmo assumerci delle responsabilità, e che le famiglie comprendano che lo smartphone è uno strumento di comunicazione, che anche a 14 anni può essere utilizzato correttamente. È una questione di limiti, non di divieti. Dobbiamo essere concreti: a volte i nostri figli rimangono soli, e non possiamo pensare di controllarli in maniera ossessiva. Dobbiamo dialogare di più e fare in modo che la scuola aiuti a comprendere il concetto del limite. Altrimenti si rischia di imporlo in una maniera che non è nemmeno tecnicamente possibile. Credo anche che sia importante migliorare il livello delle relazioni, che oggi è l'indicatore più preoccupante anche all'interno della famiglia»


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