No Meloni Day a Torino, negli scontri tra manifestanti e forze dell’ordine feriti 20 agenti

No Meloni Day a Torino, negli scontri tra manifestanti e forze dell’ordine  feriti 20 agenti

No Meloni Day a Torino, negli scontri tra manifestanti e forze dell’ordine feriti 20 agenti


15 novembre 2024, ore 18:00

Inaccettabili scene di violenza e caos, ha commentato la presidente del Consiglio

Lanci di uova, muri imbrattati, un fantoccio raffigurante Valditara dato alle fiamme, auto della polizia prese a bastonate. Altissima tensione a Torino nel No Meloni Day con  scontri tra  dimostranti e  forze dell’ordine. I manifestanti, in marcia contro il governo e pro Palestina, sono entrati in contatto con il cordone di sicurezza davanti alla Prefettura, in piazza Castello. Alcuni  studenti e militanti dei centri sociali sono stati respinti mentre tentavano di raggiungere il portone dell'edificio. Un ordigno rudimentale contenete gas urticante è stato lanciato contro i poliziotti e 20 agenti sono finiti in pronto soccorso. Anche la Mole Antonelliana e il Museo del Cinema sono stati presi di mira. Violenze intollerabili, ha commentato il ministro dell’Istruzione Valditara. Manifestazioni si sono tenute anche in altre città italiane, da nord a sud. Si sono viste ripetutamente immagini imbrattate con  vernice rossa  raffiguranti  Meloni e Valditara, nei confronti di quest'ultimo  è stato deciso, oggi pomeriggio, l'innalzamento delle misure di protezione. 


Meloni, in piazza i soliti facinorosi

"Anche oggi abbiamo assistito a inaccettabili scene di violenza e caos in alcune piazze, ad opera dei soliti facinorosi. Diversi agenti delle Forze dell'Ordine sono finiti al pronto soccorso a causa di ordigni e scontri. La mia totale solidarietà va a tutti gli agenti feriti, con l'augurio di una pronta guarigione. Spero che certa politica smetta di proteggere o giustificare queste violenze e si unisca, senza ambiguità, nella condanna di episodi così gravi e indegni". E’ quanto ha scritto sui social, dopo le proteste, la premier Giorgia Meloni.


Parla Valditara dopo le proteste studentesche

La scuola italiana non ha bisogno di replicanti degli estremisti degli anni '70", ha detto il ministro dell'Istruzione e del Merito. ''Oggi qualcuno insanguina la mia immagine, di altri ministri e del premier Meloni con vernice rossa perché noi saremmo sostenitori dell'alternanza scuola-lavoro, dello sfruttamento e della dipendenza della scuola dall'impresa. Ma quando vado in Europa, in assisi internazionali e parlo della necessita di rapporti sempre più stretti tra formazione e impresa i ministri mi guardano come se fosse una cosa scontata. Solo in Italia c'è qualcuno che guarda con la testa rivolta al passato”, ha dichiarato Valditara.


Il Pd condanna le violenze

"A nome di tutto il Pd esprimo solidarietà e vicinanza agli agenti delle forze dell'ordine feriti dai fumi urticanti di un ordigno artigianale a Torino. Il diritto alla protesta, a manifestare e a scioperare non può e non deve mai essere confuso con l'aggressione violenta nei confronti di nessuno. La violenza è intollerabile, così come la strumentalizzazione politica della violenza che non dovrebbe fare nessuno, in particolare modo chi ha responsabilità di governo''. E’ quanto ha affermato la segretaria del Pd Elly Schlein.



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