Nobel Fisica 2021, consegnate medaglia e diploma. Giorgio Parisi, spero utile all’Italia per capire valore della scienza
06 dicembre 2021, ore 21:10
L’entusiasmo, il pubblico in piedi: è durato alcuni minuti, nell'aula magna del Rettorato dell'Università Sapienza di Roma, il saluto che ha accompagnato la consegna del Nobel per la Fisica a Giorgio Parisi
Standing ovation nell’Aula Magna dell’Università La Sapienza di Roma per Giorgio Parisi. Alla cerimonia di consegna del Nobel per la Fisica c’erano tanti accademici e, soprattutto tanti colleghi e amici che da sempre seguono Parisi nel suo lavoro. Ad accompagnare il fisico c'era tutta la sua famiglia, con la persona più anziana presente in sala con i suoi 102 anni, e il più giovane, il nipotino che compirà un mese fra tre giorni. Sullo sfondo fiori azzurri e gialli, la musica di un quartetto di archi ispirata al volo degli uccelli, in onore delle ricerche del Nobel sui sistemi complessi. E l’applauso che rompe la compostezza dell’Aula, per la cerimonia la cui sede per eccellenza è la Sala dei concerti di Stoccolma. E il piccolo tifo spontaneo, che immaginiamo, sia arrivato da collaboratori e studenti. "Vorrei dedicare il Nobel a Nicola Cabibbo, che mi ha trasmesso la conoscenza, ma anche l'amore per la scienza", ha detto Parisi subito dopo avere ricevuto la medaglia Nobel e il diploma, consegnati dall'ambasciatore di Svezia, Jan Bjoerklund. "Grazie a tutti di questa bellissima medaglia, spero - ha detto ancora Parisi - che sia utile all'Italia per sottolineare l'importanza della scienza nel nostro Paese".
TUTTA LA FAMIGLIA PARISI UNITA
In questo momento importante, Giorgio Parisi ha con se tutta la famiglia, compresi il nipotino più piccolo, nato il 9 novembre, e il più grande, che ha quattro anni. Il terzo nipotino, poi, nascerà il 10 gennaio. Ad accompagnare il professor Parisi, nella cerimonia, anche la moglie e i due figli.
LA CERIMONIA DI PREMIAZIONE DI PARISI
Premiato in casa, all’Università Sapienza di Roma, la cerimonia di consegna del premio Nobel al fisico Giorgio Parisi, è iniziata puntuale alle 18,00. Per il secondo anno consecutivo, infatti, la pandemia di Covid-19 ha costretto a organizzare da remoto la settimana Nobel che a Stoccolma accompagna il premio scientifico più ambito, con una sequenza di eventi che si apre oggi per culminare il 10 dicembre, con la cerimonia nella sala dei concerti di Stoccolma e la cena di gala. E’ allora che saranno trasmessi tutti i video delle cerimonie che per i vincitori dell’edizione 2021 si sono svolte nei paesi dei Premi Nobel. A fare gli onori di casa a Roma, sul palco dell'aula magna del Rettorato, la ministra per l'Università e la Ricerca, Maria Cristina Messa, la rettrice della Sapienza, Antonella Polimeni, l'ambasciatore di Svezia, Jan Bjoerklund e il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri. Con loro sul palco Giorgio Parisi, e al centro del tavolo la medaglia Nobel e il diploma. Cerimonia accompagnata da un quartetto di archi, a lato del palco. A presentare Parisi, il fisico teorico Enzo Marinari, con il quale il Nobel collabora da tempo. Ne ha presentato le ricerche "Anche prima di occuparsi del disordine, Giorgio si è sempre occupato dei sistemi complessi", affrontando il disordine come "un labirinto, o una montagna con tante valli che non sappiamo dove portino, non abbiamo una mappa: orientarsi in questo labirinto è quello che ha fatto Giorgio".
L’ORGOGLIO DEL GOVERNO E QUELLO DEL SINDACO DI ROMA
A sottolineare tutto l’orgoglio provato dall’intero governo per il prestigioso riconoscimento è stata la ministra dell'Università e della Ricerca, Maria Cristina Messa, il Nobel è "un premio alla libertà della ricerca", un "segnale per ribadire aspetti importanti della scienza", le cui "scoperte hanno un senso se sono capaci di migliorare le condizioni della società". Il sindaco di Roma Roberto Gualtieri ha affidato ad una battuta il breve saluto al Premio Nobel ed ha auspicato “Che forse un giorno dalla teoria dei sistemi complessi di Giorgio Parisi potrebbe arrivare la soluzione ai problemi del traffico di Roma".