14 settembre 2017, ore 09:33 , agg. alle 09:49
Il ragazzo, uscendo dalla stazione dei carabinieri, ha rischiato il linciaggio
"L'ho ammazzata perché premeva per mettere in atto l'uccisione di tutta la mia famiglia”: è questo che l’omicida reo confesso della sedicenne Noemi Durini avrebbe rivelato durante il lungo interrogatorio con gli investigatori. Dalle sue parole è emerso anche che l’avrebbe uccisa con un coltello che la ragazza aveva con sé. Il ragazzo ha poi rischiato il linciaggio quando e' uscito dalla sede della stazione dei carabinieri di Specchia, rendendosi protagonista di atteggiamenti irriguardosi e di sfida alzando la mano destra in segno di saluto alla gente che gli fischiava contro. Inoltre un avviso di garanzia per sequestro di persona e occultamento di cadavere è stato notificato al papà dell’omicida.