28 marzo 2021, ore 13:00
agg. 28 marzo 2023, ore 15:13
È quanto è stato evidenziato da una ricerca americana, presentata alla Lunar and Planetary Science Conference 2021
Conosciamo davvero il nostro Pianeta? Quali segreti nasconde? Una notizia non è passata inosservata, riguarda uno studio presentato resentato alla Lunar and Planetary Science Conference 2021. Nel cuore della Terra è stata individuata una massa più densa e secondo gli esperti potrebbe trattarsi di un piccolo pianeta chiamato “Theia”, di dimensioni simili a Marte, il cui impatto con la Terra ha dato origine alla Luna circa 4,5 miliardi di anni fa. Non è fantascienza, si parla di qualcosa di davvero molto concreto, secondo i ricercatori dell'Università di Stato americana dell'Arizona, coordinati da Qian Yuan, che hanno sottoposto alla comunità scientifica la loro ipotesi. Lo studio, così suggestivo che ci rimanda a un passato così lontano da essere difficilmente immaginabile, sarà presto pubblicato dalla rivista Geophysical Research Letters. Gli appassionati del settore potranno accaparrarsi una copia, se vogliono approfondire l’argomento.
Un piccolo pianeta, simile a Marte, scovato nel centro della Terra
"La nuova ipotesi è basata su simulazioni al computer che hanno ricostruito la Terra così come era circa 4,5 miliardi di anni fa. Le simulazioni suggeriscono che almeno alcune parti del mantello di Theia si sono conservate nel mantello terrestre, in particolare in due strati di roccia grandi come continenti a ridosso del nucleo, simili a enormi cuffie" hanno precisato gli autori della ricerca finita sotto i riflettori. Queste due aree, identificate dagli esperti, si troverebbero al di sotto dell'Africa occidentale e dell'Oceano Pacifico. In effetti, però, quanto emerso alla Lunar and Planetary Science Conference 2021 non è del tutto una novità. La teoria dell'impatto gigante con Theia è stata proposta per la prima volta nel lontano 1975 da due scienziati chiamati William Hartmann e Donald Davis. In base ai modelli attuali ricostruiti con i computer, il pianeta Theia colpì la Terra, allo stato fuso perché non si era ancora raffreddato, dopo la formazione del Sistema Solare. Incredibile, ma è stato definito con le simulazioni anche l’angolo dell’impatto con il mantello terrestre: circa 45 gradi. Impatto che sarebbe avvenuto a una velocità di circa 14.400 chilometri orari. Un evento, secondo i ricercatori, che ha fortemente condizionato la successiva evoluzione della Terra, con la formazione del satellite che chiamiamo Luna.