Non sarà un Natale come gli altri, l’Istituto Superiore di Sanità avverte, evitare tutte le occasioni di aggregazione
Non sarà un Natale come gli altri, l’Istituto Superiore di Sanità avverte, evitare tutte le occasioni di aggregazione
28 novembre 2020, ore 18:00
Diminuisce la curva dei contagi in Italia, ma i numeri attuali sono incompatibili con l'apertuta degli impianti di sci
Oggi si è tenuta la conferenza stampa sull’analisi dei dati del Monitoraggio Regionale della Cabina di Regia. "Evitare tutte le occasioni di aggregazione" ed "evitare in tutti i modi assembramenti", ha dichiarato il presidente dell'Istituto Superiore di Sanità, Silvio Brusaferro. Alla conferenza stampa ha parlato anche il presidente del Consiglio Superiore di Sanità, Franco Locatelli.
Festività con un sapore diverso, su cene e cenoni incombe il rischio contagio
"Il Natale avrà una sua unicità ma questo è il tempo di abbassare la curva. Con questi numeri è molto difficile immaginare qualsiasi tipo di spostamento di massa, aggregazioni e raduni", ha sottolineato il presidente dell'Istituto Superiore di Sanita', Silvio Brusaferro.
Natale e Capodanno senza assembramenti e spostamenti, a rischio la Messa di mezzanotte
"Sarà un Natale diverso, il primo e auspichiamo l'ultimo grazie ai vaccini. Tutto quello che eravamo abituati a vedere a Capodanno non potrà avere corso, è inimmaginabile e incompatibile. Va detto con assoluta chiarezza come la celebrazione religiosa dovrà essere compatibile con le misure concordate già con la Cei per quello che riguarda la fede cattolica per evitare focolai e trasmissioni", sono le dichiarazioni rese dal presidente del Consiglio Superiore di Sanità, Franco Locatelli. “Gli attuali numeri non sono incompatibili con l'apertura degli impianti sciistici", ha aggiunto Locatelli.
Appello alla popolazione, comportamenti responsabili sotto l’albero di Natale
"Per la prima volta registriamo un andamento decrescente dei casi e questo conferma l'importanza delle misure. Deve servire solo come incentivo e motivazione per andare avanti in questa direzione. I decessi saranno gli ultimi a ridursi e intanto serve evitare un messaggio di allentamento dell'attenzione, in particolare per le regioni che passano a colori meno marcati, resti comportamento responsabile", questo l’invito rivolto ai cittadini dal presidente del Consiglio Superiore di Sanità, Franco Locatelli
Attenzione all’indice Rt, pericolo di contagio ancora alto in molte regioni
"Un Rt ancora poco sopra a 1 porta ad un aumento di casi", ha sottolineato il presidente dell'Istituto Superiore di Sanità, Silvio Brusaferro. "L'incidenza a 7 giorni è ancora elevata", ha aggiunto ricordando che l’obbiettivo è quello di andare in modo significativo sotto il valore Rt con 1.
Precisazione sui dati diffusi in Italia sull’emergenza coronavirus
“Non c'è sfalsamento dei dati anche in caso di ritardi”, ha precisato il presidente dell'Istituto Superiore di Sanità, Silvio Brusaferro. "Anche se ci sono ritardi per un caricamento non tempestivo sulla segnalazione dei casi Covid, il sistema ne tiene conto e anche se arrivano con giorni di ritardo vengono sempre attribuiti alla fase temporale a cui corrispondono", ha ricordato Brusaferro.
I nuovi numeri aggiornati sui contagi in Italia, nelle ultime 24 ore
Sono 26.323 i positivi al Covid e 686 le vittime nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute. I casi totali sono ora 1.564.532, i morti 54.363. Gli attualmente positivi sono 789.308 (+1.415), i guariti 720.861 (+24.214). I decessi scendono rispetto agli ultimi giorni, ieri erano stati 827 (-141), il giorno precedente 822. I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 245 (-5 rispetto a ieri), invariato rispetto a ieri il numero dei ricoverati negli altri reparti Covid: 2.673.