Nord stream, tensione ancora alta, si indaga sulle esplosioni
01 ottobre 2022, ore 13:03
La presidente della Commissione UE Von Der Leyen: Emergenza energia grave, serve risposta comune"
Sono ore tese non solamente a Kiev. Nella giornata di ieri, nel corso di una cerimonia a Mosca, il presidente russo Vladimir Putin ha firmato l'annessione unilaterale dei territori occupati di Kherson, Zaporizhzhia, Lugansk e Donetsk. Il tutto dopo un referendum considerato "una farsa" dalla comunità internazionale, che non riconoscerà l'annessione. I gasdotti Nord stream restano ancora al centro dell'attenzione, con alcune esplosioni che hanno causato l'interruzione del servizio della pipeline numero uno: indagini sono in corso, anche se la Russia sostiene di possedere materiale che implica un coinvolgimento 'dell'Occidente' negli attacchi".
Ancora tensione a Zaporizhzhia
Dopo mesi di attacchi sulla regione, Zaporizhzhia torna al centro del mirino, vista la presenza della centrale nucleare più grande d'Europa. Secondo il presidente della società energetica statale ucraina Energoatom, Petro Kotin, le forze russe avrebbero arrestato il direttore generale della centrale, a cui era affidata la responsabilità principale ed esclusiva della sicurezza nucleare e delle radiazioni nell'impianto. "La sua detenzione rappresenta un pericolo per il funzionamento della più grande centrale nucleare europea".
Nord stream: colpa di chi?
Indagini sarebbero in corso per ricostruire la dinamica delle esplosioni che hanno coinvolto i gasdotti Nord stream. Fonti di intelligence citate dalla rivista tedesca Spiegel riferiscono di attacchi messi a segno con quintali di tritolo. Investigatori tedeschi starebbero effettuando delle verifiche anche tramite l'utilizzo di robot subacquei.
Energia, Von Der Leyen: "Emergenza grave, serve risposta comune"
La presidente della Commissione europea Ursula Von Der Leyen intanto è tornata a ribadire la gravità dell'emergenza energetica, assicurando però che l'Unione ha "tutto ciò di cui ha bisogno per liberarsi dalla dipendenza dalla Russia". Secondo Von Der Leyen "è una questione di volontà politica", ribadendo la necessità di una risposta comune europea che permetta di ridurre i costi per famiglie e imprese. "Abbiamo già fatto passi importanti. Ad esempio, ieri abbiamo concordato insieme di limitare i profitti eccezionali realizzati da alcune società energetiche. Bisogna fare di più".