Notre-Dame de Paris riapre, una quarantina i capi di stato presenti, Sergio Mattarella tra essi
06 dicembre 2024, ore 17:30
Nel 2019 l'incendio che devastò la cattedrale, i lavori completati in cinque anni, fino al 2 febbraio esposto un presepe napoletano di cento pezzi
"Notre-Dame del mondo. Notre-Dame dell'umanità". Sono una quarantina i capi di Stato e di governo attesi per domani alle 18 alla grandiosa cerimonia di riapertura di Notre-Dame de Paris, la cattedrale parigina parzialmente devastata dall'incendio dell'aprile 2019 e riconsegnata alla Francia e al mondo nel giro di cinque anni , come promesso dal presidente, Emmanuel Macron, grazie al lavoro di migliaia di maestranze che hanno contribuito a farla risorgere dalle ceneri. In questi giorni già molti turisti hanno potuto ammirare questo simbolo della Francia e della cristianità, tornato al suo splendore.
Il presidente Sergio Mattrarella in prima fila
Tra i primi a rispondere all'invito sull'Ile-de-la Cité, l'isola lungo la Senna dove dal Medio Evo sorge Notre-Dame, il presidente italiano, Sergio Mattarella, che fu il primo leader internazionale a recarsi nella cattedrale ancora ricoperta dalle macerie due settimane dopo l'incendio, il 2 maggio 2019. Mattarella ha rinunciato all'apertua della Scala per esserci. Attesi alle celebrazioni in programma dalle 19 di domani, anche il presidente eletto degli Stati Uniti, Donald Trump, che nei concitati momenti del rogo espresse sgomento per quanto stava accadendo a Parigi proponendo via Twitter di intervenire con i Canadair, o il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, ''la cui venuta è molto probabile'', riferiscono fonti diplomatiche citate dalla France Presse. Tanti i leader europei. Oltre a Mattarella e la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, sono attesi lungo le rive della Senna il presidente tedesco, Frank-Walter Steinmeier, il presidente polacco Andrzej Duda, il croato Zoran Milanovic, il bulgaro Roumen Radev, l'estone Alar Karis, finlandese Alexander Stubb, e il lituano Lituanien Gitanas Nauséda. Tra le teste coronate, Philippe e Mathilde del Belgio nonché il Principe Alberto di Monaco.
Il presepe arriva da Napoli
Un angolo di mare napoletano a Parigi a Notre Dame e un'edicola votiva raffigurante la riproduzione su piccola scala del quadro della 'Madonna dei Miracoli' conservata nella Chiesa del Rione Sanità che porta il nome della Vergine. C'è anche questo, grazie all'estro e alla passione di Biagio Roscigno, restauratore d'arte sacra e scenografo presepiale, nel Presepe Settecentesco Napoletano' (oltre 100 pezzi fra pastori e animali) di Alberto Ravaglioli che sarà inaugurato il 7dicembre, nella Cattedrale di Notre Dame, frutto del progetto artistico dei fratelli Sinno, esponenti di eccellenza della tradizione artigianale all'ombra del Vesuvio. E che resterà lì sino al 2 febbraio.