Dagli estremisti yemeniti che hanno attaccato le rotte del commercio internazionale nelle ultime settimane, la denuncia: morti cinque combattenti, pagherete caro. Minacce a Usa e Gb da parte di Iran e Hamas
Gli equilibri già precari in Medio Oriente sono in queste ore ancora più fragili dopo gli attacchi notturni condotti dall'alleanza internazionale guidata da Stati Uniti e Gran Bretagna contro le basi dei ribelli Houthi in Yemen che, nelle ultime settimane, hanno compiuto azioni di disturbo nei confronti dei traffici commerciali internazionali nel mar Rosso. A certificare la paternità dei raid è stato con una nota il presidente americano Joe Biden: "Oggi, su mio ordine, le forze militari statunitensi, insieme al Regno Unito e con il sostegno di Australia, Bahrein, Canada e Olanda, hanno condotto con successo attacchi contro una serie di obiettivi nello Yemen utilizzati dai ribelli Houthi per mettere a repentaglio la libertà di navigazione in uno dei corsi d'acqua più vitali del mondo" (il Mar Rosso, ndr): ha scritto Biden in una nota, spiegando che questa è la "risposta diretta agli attacchi Houthi" aggiungendo che non esiterà "a prendere ulteriori misure per proteggere il nostro popolo e il libero flusso del commercio internazionale, se necessario” . Pronta la risposta dell’organizzazione estremista che ha minacciato Usa e Gran Bretagna, denunciando cinque morti nei raid, pagherete caro, hanno scritto su X i leader dei ribelli, accusando Londra e Washington di proteggere Israele.
In Medio Oriente rischio escalation
Immediata la condanna espressa dell'Iran che sostiene l'organizzazione paramilitare. Il portavoce del ministero degli Esteri dell'Iran, Nasser Kanani, ha "fermamente condannato gli attacchi di Usa e Gran Bretagna contro varie città in Yemen, ritenendoli un'azione arbitraria, una chiara violazione della sovranità e dell'integrità territoriale dello Yemen e una violazione del diritto e dei regolamenti internazionali". Dal canto suo anche Hamas ha minacciato conseguenze:"Questa aggressione indica la decisione di espandere l'area del conflitto al di fuori della Striscia. Questo avrà delle conseguenze". Lo ha detto, citato dai media, l'esponente di Hamas, Sami Abu Zhouri, riferendosi all'azione militare anglo-americana nello Yemen. "L'aggressione degli Usa e della Gran Bretagna contro settori dell'esercito yemenita, perché si è schierato con Gaza, è - ha sottolineato - una provocazione contro la nazione palestinese". Dalla Russia condanna e la convocazione del consiglio di sicurezza dell'Onu. Preoccupazione per un possibile allargamento del conflitto sono state espresse da Arabia Saudita e Cina.