Nuova allerta smog nel nord Italia, complice anche il clima anomalo dell'inverno
27 gennaio 2022, ore 20:30
A lanciare l'allarme è ancora una volta la Coldiretti. Per gli italiani si tratta di un problema concreto, che rischia di peggiorare con il tempo
Se da un lato può far piacere poter godere di giornate di sole anche durante l'inverno, con temperature miti anche nei mesi abitualmente più freddi, l'andamento climatico assolutamente anomalo di questi mesi è fonte di numerose criticità sul fronte ambientale e, di conseguenza, sul fronte della salute dei cittadini. L'assenza di vento e un inverno senza piogge hanno portato a preoccupanti livelli di smog che colpiscono soprattutto il settentrione. L'allarme è lanciato ancora una volta dalla Coldiretti in riferimento al rischio di polveri sottili e smog presenti in diverse regioni del Paese.
I segnali
Nel nuovo studio pubblicato dall'associazione, l'emergenza climatica si fa evidente grazie ad alcuni segnali di attenzione come l'abbassamento del livello di laghi e fiumi: uno degli esempi più calzanti è la riduzione della portata del fiume Po, quasi dimezzata rispetto allo scorso anno. Non solo: la "secca" sta coinvolgendo diversi grandi laghi, da quello Maggiore a quello di Como, che portano il livello al di sotto della media stagionale. Tra le cause scatenanti anche lo scarso potenziale idrico stoccato sotto forma di neve nell'arco alpino e appenninico che ha toccato punte anche del -50%. Ancora un volta un segnale, un campanello d'allarme, per quanto sta accadendo in tutto il mondo a causa dei cambiamenti climatici.
Coscienza collettiva
Secondo l'indagine della Coldiretti quasi il 50% del campione intervistato considera l'inquinamento dell'aria come la prima emergenza ambientale destinata ad accentuarsi con il tempo e a influenzare i microclimi urbani. Cosa fare, quindi? Ripensare le politiche pubbliche nell'ottica di un nuovo sviluppo delle città e dell'ambiente. La parola d'ordine è "green", intenso come nuova coscienza collettiva ma anche come politiche attive che vanno da investimenti nel settore a iniziative "dal basso" come messa a dimora di nuovi alberi e modifica delle abitudini di spostamento. La Coldiretti fa sapere che "in questo contesto la piantumazione di nuovi alberi e la crescita del verde viene favorita dalla proroga del bonus verde contenuta nella manovra di bilancio che pone il nostro Paese all'avanguardia nella lotta allo smog e ai cambiamenti climatici". Il tutto in linea con il Piano nazionale di ripresa e resilienza, all'interno del quale parte dei fondi - nello specifico 330 milioni di euro - sono stati stanziati per la forestazione urbana e la piantumazione di 6,6 milioni di alberi.