Nuova ondata di maltempo sull'Italia, la perturbazione si estenderà da nord al resto del Paese
08 settembre 2024, ore 10:58
La Protezione civile ha diramato un'allerta gialla in nove regioni. A Milano sono sotto osservazione i fiumi Lambro e Seveso dopo le esondazioni degli ultimi giorni
Estate ormai definitivamente archiviata. Non solamente per i rientri a lavoro e la ripresa delle scuole a partire dalla prossima settimana, ma anche e soprattutto per il maltempo che torna, ancora una volta, a investire il nostro Paese. La colpa è di una perturbazione di origine atlantica arrivata in Italia. Per la giornata di domenica la protezione civile ha diramato un'allerta gialla in nove regioni, in modo particolare in Liguria, Emilia-Romagna, Lombardia, Veneto, Umbria e parte di Sardegna, Marche, Piemonte e Toscana. L'allerta è arancione invece in per rischio temporali e rischio idrogeologico su buona parte di Toscana, Emilia-Romagna, Liguria, Veneto e Lombardia e su tutto il Friuli Venezia-Giulia. I temporali, in ogni caso, sono partiti già da diverse ore. Le piogge, infatti, hanno iniziato a investire le regioni di Nord-Ovest e la Toscana già dalla giornata di sabato. Sul finire del weekend si estenderanno poi definitivamente anche al Nord-Est e in parte del Centro. Un avviso di criticità gialla per rischio temporali è stato diramato anche per la città di Milano, dove le piogge degli ultimi giorni avevano causato non pochi disagi, insieme a diversi allagamenti ed esondazioni, in particolare dei fiumi Lambro e Seveso. Situazione a rischio anche in Toscana, dove la perturbazione si estenderà dalla costa all'entroterra.
Proseguono le ricerche degli alpinisti bloccati
Nello scenario di maltempo che sta investendo l'Italia, proseguono i tentativi dei soccorritori di raggiungere i due alpinisti bloccati da diverse ore poco sotto la vetta del Monte Bianco, lungo la via normale francese del Goûter. Una squadra si sta muovendo via terra, e, se le condizioni climatiche lo consentiranno, ne partirà anche una seconda, avvicinandosi alla zona in elicottero. Gli scalatori hanno richiesto l'intervento di soccorso riferendo di non riuscire a scendere e di essere in possibile rischio di ipotermia. Da lì un primo tentativo dei soccorritori francesi aveva avuto esito negativo. Era quindi stato chiamato il Soccorso alpino valdostano, il cui intervento in elicottero, però, era stato reso impossibile ancora dal maltempo. Un altro intervento intanto è stato portato a termine positivamente ancora sul Monte Bianco, sul Dente del gigante, dove due cordate di alpinisti erano rimasti bloccati. Gli scalatori sono rimasti illesi.