Nuova ordinanza del ministro Speranza, Lombardia, Piemonte, Calabria e Valle d'Aosta per ora restano rosse

Nuova ordinanza del ministro Speranza, Lombardia, Piemonte, Calabria e Valle d'Aosta per ora restano rosse

Nuova ordinanza del ministro Speranza, Lombardia, Piemonte, Calabria e Valle d'Aosta per ora restano rosse


20 novembre 2020, ore 12:00 , agg. alle 15:37

La nuova ordinanza è valida fino al 3 dicembre 2020, ferma restando la possibilità di nuova classificazione prevista dal decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 3 novembre 2020

Il Ministro della Salute, Roberto Speranza, ha firmato questa mattina un'ordinanza, in vigore già dalla giornata di oggi, con la quale si rinnovano le misure relative a diverse regioni, Calabria, Lombardia, Piemonte, Puglia, Sicilia, Valle d'Aosta.

Zone rosse e zone arancioni

Restano zone rosse Lombardia, Piemonte, Calabria e Valle d'Aosta, confermato invece il colore arancione per Puglia e Sicilia. Restano dunque in vigore le restrizioni già previste. La nuova ordinanza sarà valida fino al 3 dicembre 2020. Resta tuttavia la possibilità di nuova classificazione prevista dal decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 3 novembre 2020.

Le parole di oggi di Speranza

Le misure restrittive "sono l'unico vero strumento che ora abbiamo per abbassare il contagio e metterlo sotto controllo. E' evidente che provocano sacrifici sul piano economico e culturale, ma come mostrano i numeri preliminari degli ultimi giorni nel nostro Paese, dimostrano di funzionare. Abbiamo, nell'ultima settimana, un livello di Rt, o indice di diffusione del contagio, sceso rispetto a settimana precedente e oggi verranno presentati nuovi dati". Lo ha detto il ministro della Salute Roberto Speranza durante il webinar 'L'Unione europea alla sfida del Covid-19'.


L'Italia non sta usando il lockdown generalizzato

"Abbiamo visto - ha aggiunto Speranza - che alcuni Paesi europei tra cui Gran Bretagna e Francia, hanno scelto un lockdown nazionale. L'Italia sta provando a mettere sotto controllo la curva non con il lockdown generalizzato ma con un meccanismo che fotografa la realtà di ogni territorio e prova ad adattare le misure per tempi limitati al quadro epidemiologico di ciascuno. Vedremo nei prossimi giorni se come auspichiamo, questo metodo ci offrirà una piegatura ulteriore della curva. Insieme a questo lavoro, ha proseguito il ministro, "c'è' un lavoro di ricerca su strumenti, ovvero vaccino e cure efficaci e sicure, che ci possano dare strade efficaci, in un tempo il più breve possibile ma non certo istantaneo, per uscire definitivamente dalla pandemia".

Le novità sui vaccini

"I dati che iniziamo a ricevere lasciano intravedere la luce in fondo al tunnel ma bisogna avere un approccio prudente. Abbiamo agenzie istituzionali, sia su piano europeo che nazionale, che dovranno seguire con la massima cautela le procedure di validazione di vaccini e cure, ma i dati che vediamo ci lasciano ben sperare". "Potremmo essere nelle condizioni – ha aggiunto Speranza - nei primi mesi del 2021 di avere le prime dosi. La distribuzione vedrà come primi beneficiari il personale sanitario e poi le persone in ospedale e Rsa". 


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