Nuova scossa di terremoto a sud di Marrakech, in Marocco la terra continua a tremare
10 settembre 2023, ore 15:00
Corsa contro il tempo per salvare le persone intrappolate sotto le macerie. Decine i villaggi sulle montagne dell’Atlante sbriciolati dal sisma
Un’altra scossa di magnitudo 3.9 è stata registrata alle 11 ora italiana in Marocco, a sud di Marrakech, nella stessa area in cui si è verificato venerdì notte il sisma di magnitudo 7.0 della scala Richter che ha causato oltre 2mila morti e 1400 feriti. L'epicentro è stato localizzato ad una profondità di 10 chilometri. La terra continua a tremare mentre si scava tra le macerie alla ricerca di sopravvissuti. Un uomo è stato estratto vivo a Moulay Brahim, destinazione popolare tra i turisti per la sua vicinanza a Marrakech, dove migliaia di famiglie hanno trascorso la notte all'aperto in accampamenti improvvisati. Decine i villaggi sulle montagne dell’Atlante sbriciolati dal terremoto. Le strade sono intasate di traffico con i soccorritori che cercano di raggiungere le zone più colpite. Bloccata su un passo montano anche una famiglia di turisti italiani, di cui si era avuta notizia già ieri. Le ruspe stanno laviorando intensamente, si prevede che la strada possa essere liberata in serata. Papa Francesco vicino al popolo marocchino. “Prego per i feriti, per coloro che hanno perso la vita, tanti, per i loro familiari e ringrazio i soccorritori", ha detto Bergoglio, durante l’Angelus celebrato in Piazza San Pietro. In Marocco su ordine di re Mohammed VI, tutte le moschee del Paese hanno celebrato oggi a mezzogiorno il rito delle 'Janazah', le preghiere funebri in memoria delle vittime del terremoto che ha colpito il Paese arabo, dove tutte le bandiere sono a mezz'asta in segno di lutto.
La macchina internazionale degli aiuti
E' corsa contro il tempo in Marocco per cercare di salvare le vite rimaste intrappolate dalla macerie mentre la popolazione ha bisosgno di un supporto sanitario e logistico. Solo a Marrakech, afferma l'Ufficio delle Nazioni Unite per il coordinamento degli affari umanitari, sono 300 mila le persone che hanno bisogno di aiuto. La Croce Rossa Italiana ha aperto tramite il suo sito web una raccolta fondi. La Spagna, a seguito di una richiesta formale di aiuto da parte di Rabat, invierà squadre di ricerca e soccorso. La Tunisia ha mobilitato una squadra della protezione civile e un ospedale da campo completamente attrezzato.