Ocse, in Italia pochi laureati e bistrattati

Ocse: in Italia pochi laureati e bistrattati

Ocse: in Italia pochi laureati e bistrattati


06 ottobre 2017, ore 10:07

Gli studenti del Sud indietro di un anno rispetto ai coetanei del Nord

Nel “rapporto sulla ‘Strategia per le competenze’ l’Ocse ha dichiarato che “l’Italia ha fatto notevoli posassi nel miglioramento della qualità dell’istruzione”. Tuttavia la ricerca ha evidenziato come esistano forti differenze nelle performance degli studenti all’interno del Paese, “con le regioni del Sud che restano molto indietro rispetto alle altre”. Ci sarebbe addirittura un anno di differenza tra gli studenti della provincia autonoma di Bolzano e quelli della Campania.
Poi focus sui laureati, che sono solo il 20% degli italiani tra i 25 e i 34 anni. Inoltre questi avrebbero in media un tasso di competenze più basso della media e sarebbero bistrattati. L'Italia è "l'unico Paese del G7" in cui la quota di lavoratori laureati in posti con mansioni di routine è più alta di quella che fa capo ad attività non di routine. In inglese il fenomeno è noto come 'skills mismatch', in italiano si potrebbe tradurre con 'dialogo tra sordi', dove i due potenziali interlocutori sono il lavoratore e il posto di lavoro. In conclusione, spazio ai salari, che in Italia “è spesso correlato all’età e all’esperienza del lavoratore piuttosto che alla performance individuale, caratteristica che disincentiva nei dipendenti un uso intensivo delle competenze sul posto di lavoro”.