Oggi 15 agosto, Barbara Bouchet festeggia gli 80 anni, da icona sexy al fitness
Oggi 15 agosto, Barbara Bouchet festeggia gli 80 anni, da icona sexy al fitness Photo Credit: foto agenzia fotogramma.it
15 agosto 2023, ore 08:00 , agg. alle 12:44
Star della commedia anni '70 e '80, musa per Tarantino, oggi Barbara Bouchet festeggia i suoi primi 80 anni
Barbara Gutscher, vero nome di Barbara Bouchet, è nata a Reichenberg nome tedesco della città di Liberec in Cechia, che al tempo faceva parte della Germania nazista, è figlia di un fotografo e un'attrice, il 15 agosto 1943. Oggi festeggia i suoi primi 80 anni. Una donna di successo, non solo nel cinema, dove è diventata una icona sexy, ma anche come imprenditrice di fitness grazie ai filmati dimostrativi ed alla sua frequentatissima palestra. Donna di successo, ma anche moglie. Ha sposato l'amatissimo Luigi Borghese, madre, due i figli: Massimiliano, che è un barista di qualità e Alessandro, chef rinomato che tutti conoscono anche come personaggio televisivo. Ma barbara Bouchet oggi è anche nonna. Anche per queste scelta di vita ha lasciato il cinema nel 1982 dopo una carriera cominciata per caso nei primi anni '70 in America e proseguita da star popolare in Italia.
L’emigrazione negli Stati Uniti
I Gutscher appartenevano alla minoranza tedesca e furono espulsi subito dopo la guerra, sfollati in Germania e quindi autorizzati a espatriare in America, si stabilirono in California nel 1956. "Da ragazzina”, ha confessato Barbara Buchet, “odiavo la scuola e la ginnastica come la insegnavano. Poi sono capitata in una palestra e ho cominciato a muovermi, anche per ballare. Una volta mi iscrissi al concorso di Miss China Beach, la spiaggia del quartiere cinese a San Francisco: mi presentai e quando chiamarono le tre finaliste venni chiamata per ultima. Pensavo di essere arrivata terza. Invece mi mettono al centro sul gradino più alto. Solo allora scoprii di aver vinto". Altrettanto per caso viene selezionata per il corpo di ballerini adolescenti "The KPIX Dance Party": un gruppo di ragazzi che apparivano sulle tv locali per intermezzi di ballo sulle canzoni del momento. Partecipa a moltissimi provini, scopre la durezza del mestiere ("le attenzioni sgradevoli del MeeToo le ho provate allora, mai in Italia" ha dichiarato), appare su riviste e pubblicità, vede da vicino registi come Jack Arnold e Richard Quine, attori come Marlon Brando o Shirley McLaine facendo la comparsa e finalmente strappa qualche ruolo tra tv e cinema.
La svolta
Le prime vere apparizioni di Barbara Bouchet sono ne "Il Virginiano" e "Star Trek", in "A braccia aperte" di J. Lee Thompson o "Prima vittoria" di Otto Preminger. Poi arrivano "Casinò Royale" del '67 come Miss Moneypenny a fianco di David Niven e "Sweet Charity" di Bob Fosse (1969). Ma in America non arriva la svolta cercata e quindi si trasferisce in Italia. Nel 1970 debutta in un singolare thriller d'ambientazione americana, "Colpo rovente" di Pietro Zuffi con la sceneggiatura di Ennio Flaiano e Carmelo Bene nel cast. Ma nello stesso anno eccola nella commedia "Il debito coniugale" con Lando Buzzanca. Il doppio personaggio farà la sua fortuna nella stagione italiana: seduttrice o vittima nei polizieschi, oggetto del desiderio nel filone della commedia erotica, generi egualmente popolari nella Cinecittà di quegli anni.
Una carriera ricca di film
Nella sua carriera cinematografica, Barbara Bouchet ha recitato in quasi 50 film in 12 anni. Se da ragazza era apparsa un paio di volte su "Playboy" adesso è la volta di "Playmen", ma nella filmografia del periodo non mancano titoli rimasti celebri: "Il prete sposato" di Marco Vicario e "Milano Calibro 9" di Fernando Di Leo, "Liquirizia" di Salvatore Samperi e "Non si sevizia così un paperino" di Lucio Fulci. Ci sono incursioni del cinema dei registi maggiori come "La Calandria" di Pasquale Festa Campanile, "L'anitra all'arancia" di Luciano Salce o "Per le antiche scale" di Mauro Bolognini. Ma sono le collaborazioni con Sergio Martino (una per tutti, "40 gradi all'ombra del lenzuolo") a farne un'icona del cinema sexy.
Tarantino
Quentin Tarantino, firmando una retrospettiva del cinema di genere alla Mostra di Venezia la vorrà come sua "musa" emblematica nel 2004. Dagli anni '80 in poi le apparizioni sul grande schermo sono occasionali: "Gangs of New York" di Martin Scorsese (2002), l'esilarante "Metti la nonna in freezer" di Fontana e Stasi (2018), "Calibro 9" di Toni D'Angelo. Più frequenti le apparizioni tv dai Festival di Sanremo alle lezioni di fitness, da "Scarlatto e nero" con Gregory Peck (ancora nel 1983) a "Ho sposato uno sbirro (2008), dalle soap opera "Un posto al sole", "Incantesimo", "Capri" fino al tv movie "Rome in Love" del 2019.