Oggi è il Darwin Day, si celebra il padre della teoria dell’Evoluzione
12 febbraio 2020, ore 08:00
Redi, direttore del Laboratorio di Biologia dello Sviluppo dell'Università di Pavia: "La Teoria è ancora giovane e attualissima", tante le iniziative in Italia e nel Mondo
Il 12 febbraio è l’occasione per omaggiare il padre della teoria dell’Evoluzione, Charles Darwin. È tornata, quindi, la giornata internazionale che celebra la sua nascita e il contributo prezioso che la sua teoria della selezione naturale ha rappresentato per le generazioni successive. Pubblicata nel 1859 nel libro “L’origine delle specie”, la teoria “è ancora giovane e attualissima” ha detto Carlo Alberto Redi, direttore del Laboratorio di Biologia dello Sviluppo dell'Università di Pavia. Giorno dopo giorno, ha affermato, "emerge sempre più chiaramente la profonda validità della teoria, a qualunque livello di organizzazione del sistema vivente, compreso quello cellulare. Oggi, per esempio, gli oncologi parlano in termini darwiniani di selezione delle cellule tumorali; nella biologia sappiamo che le staminali progenitrici attuano strategie darwiniane di selezione delle cellule più capaci per andare avanti". In nome dei valori della scienza e del pensiero razionale, centinaia di conferenze, dibattiti ed eventi sono previsti in università, musei, laboratori di tutto il mondo. In Italia molte sono le iniziative da Nord a Sud, come l'evento in programma al Museo di Storia Naturale di Milano sul ruolo delle estinzioni nell'evoluzione; a Bologna il Darwin Day dura fino al 5 marzo con una serie di conferenze dedicate alla divulgazione delle teorie darwiniane e al loro impatto sul progresso delle scienze; nell'Università Sapienza di Roma è in programma la conferenza dello storico della medicina di Gilberto Corbellini, su evoluzione e pseduoscienze, organizzata dall'Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti (Uaar). Inoltre, sempre la Uaar, a Palermo, ha organizzato con laboratori didattici, seminari e dibatti scientifici a ingresso libero per avvicinare i cittadini, grandi e piccini, alla ricerca scientifica.