Oggi è Il piccolo principe Day, 120 anni fa nasceva lo scrittore francese Antoine Saint-Exupery
Oggi è Il piccolo principe Day, 120 anni fa nasceva lo scrittore francese Antoine Saint-Exupery
29 giugno 2020, ore 14:08 , agg. alle 23:36
Il piccolo principe è uno dei libri in assoluto più letti al mondo, ha venduto 200 milioni di copie
Il 29 giugno del 1900, a Lione, in Francia, nacque Antoine Saint-Exupery. Nella sua carriera di scrittore, pubblicò un solo libro per ragazzi, Il piccolo principe, che gli diede fama immortale. Oggi si festeggia Il piccolo principe Day.
Il romanzo
Antoine Saint-Exupery, aviatore e scrittore, diede alle stampa Il piccolo principe nel 1943. Il libro racconta la storia di un pilota di aereo che precipita nel deserto del Sahara. Qui incontra un bambino, che racconta di essere un principe arrivato sulla terra da un lontanissimo asteroide, chiamato B-612. Il piccolo cerca una pecora, che potrebbe aiutarlo a salvare il suo mondo. L'animale, infatti, potrebbe brucare gli arbusti di baobab, che crescono troppo e rischiano di soffocare l'asteroide. Il bambino ha già visitato molti pianeti e sente molto la mancanza della sua rosa, con cui ha un rapporto conflittuale e che ha lasciato sull'asteroide. Da qui scaturisce il racconto di tutti i viaggi fatti dal principe e, soprattutto, degli incontri. Il pilota e il principe vivono insieme un avventura fino al momento in cui dovranno separarsi.
Il successo del libro
Il piccolo principe è il libro in lingua francese più letto al mondo. Ha venduto 200 milioni di copie. Tanti bambini e adulti si sono innamorati delle pagine poetiche scritte da Saint-Exupery. Così come tante sono le citazioni prese dal romanzo ed entrate nell'immaginario collettivo. La più celebre è: "Non si vede bene che con il cuore. L'essenziale è invisibile agli occhi". Poi: "Gli adulti da soli non capiscono niente, ed è stancante per i bambini dover sempre spiegare tutto" e "Se per esempio verrai alle quattro del pomeriggio, già dalle tre io comincerò a essere felice. Più il tempo passerà e più mi sentirò felice. Finché alle quattro sarò tutta agitata e in apprensione: scoprirò il valore della felicità! Ma se vieni quando capita, non saprò mai a che ora vestirmi il cuore... ".
La dedica
Celebre è anche la dedica voluta da Saint-Exupery sul Piccolo Principe: "A Léon Werth. Chiedo scusa ai bambini per aver dedicato questo libro a un adulto. Ho un buon motivo: questo adulto è il migliore amico che ho al mondo. Ho un altro motivo: questo adulto può capire tutto, anche i libri per bambini. Ho un terzo motivo: questo adulto abita in Francia, dove ha fame e freddo. Ha un gran bisogno di essere consolato. Se tutti questi motivi non bastano, voglio dedicare il libro al bambino che quest'adulto è stato molto tempo fa. Tutti gli adulti sono stati prima di tutto dei bambini. (Ma pochi di loro se lo ricordano). Quindi correggo la dedica: A Léon Werth quando era bambino".
Il destino di Saint-Exupery
Saint-Exupery, nato a Lione nel 1900 da una famiglia di origine aristocratica, a 21 anni, ottenne il brevetto di pilota. Nel 1926, pubblicò il suo primo racconto e venne assunto come pilota di linea di voli commerciali. Visse poi in Africa e in Sudamerica. Nel 1932, il ritorno in Francia. Nel 1939, Saint-Exupery si arruolò nell'aeronautica militare. Morì nel 1944 durante una missione di ricognizione aerea tra la Sardegna e la Corsica. Le circostanze dell'incidente aereo che mise fine alla sua vita sono ancora in parte misteriose. C'è chi ha parlato anche di suicidio. L'aereo fu poi ritrovato solo nell'aprile del 2004.