Oggi è il “Tax day”. Batosta da 50 miliardi per imprese e Partite Iva Photo Credit: Fotogramma.it
30 novembre 2023, ore 08:00
Un conto di tutto rispetto quello che imprese e autonomi si vedono recapitare oggi. Commercialisti e Confesercenti invocano appuntamenti con il Fisco più dilazionati
Un vero e proprio salasso da 50 miliardi di euro: è il conto presentato oggi a imprese e partite Iva, tra Irpef, Ires e imposte sostitutive. E' il "Tax day", ricorda Confesercenti chiedendo di rivedere il sistema di liquidazione delle imposte e del versamento degli acconti, per dare respiro ai contribuenti. Basta Tax day - conclude Confesercenti - ma appuntamenti con il Fisco più dilazionati per evitare carichi eccessivi per imprenditori e imprese. Scendono in campo anche i commercialisti e puntano il dito sulla nuova rottamazione: per pagare la nuova rata (la seconda) c'è infatti tempo fino a oggi. Ma grazie alla "tolleranza" l'ultimo pagamento utile potrà essere fatto entro il 5 dicembre ed essere considerato valido. L'associazione nazionale commercialisti, comprende che il pagamento delle rottamazioni andrebbe a beneficio delle risorse disponibili per la legge di bilancio, ma torna alla carica chiedendo una proroga per le rate della pace fiscale.
GIOVEDÌ NERO PER IMPRESE E AUTONOMI
Oltre 50 miliardi di tasse, tra Irpef, Ires, Irap e imposte sostitutive. Circa il 60% del gettito complessivo dell'anno. Le partite Iva - stima l'Ufficio tributario Confesercenti - andranno a versare, come secondo acconto annuale Irpef, circa 12,5 miliardi di euro. Un computo che non include le addizionali già versate a saldo lo scorso giugno. Per l'Ires, imposta sui redditi per le società, si verseranno circa 28,32 miliardi. L'Irap, imposta regionale sulle attività produttive, invece, graverà su autonomi e imprese per 10,58 miliardi. Nello stesso giorno anche il versamento di diverse imposte sostitutive che vedrà coinvolti, tra le diverse tipologie di contribuenti interessati, anche gli autonomi e le imprese in regime forfetario: per loro previsto un versamento di circa 1 miliardo.
LE SCADENZE DI DICEMBRE
Il primo appuntamento da non dimenticare nell’ultimo mese dell’anno è quello del 7 dicembre, che rappresenta la data ultima per poter versare, anche con i 5 giorni di tolleranza, la seconda rata della rottamazione quater. Se non si effettua il versamento delle somme dovute entro il 7 dicembre si decade dalla sanatoria. Slitta al 18 dicembre (il 16 è sabato) il pagamento dell'Imu dai proprietari di immobili (con l’esclusione dell’abitazione principale non di lusso), terreni agricoli e aree fabbricabili. Quanto alla Tari, anche se i Comuni prevedono la rateizzazione, la tassa sui rifiuti va versata entro la fine dell'anno, nella maggior parte dei casi l'ultima rata è fissata al 16 dicembre.