Oggi è il World Chocolate Day, festa dedicata ai golosi di ogni età e si riaccende la sfida: al latte o fondente?
Oggi è il World Chocolate Day, festa dedicata ai golosi di ogni età e si riaccende la sfida: al latte o fondente?
07 luglio 2022, ore 12:00
Diventato vero e proprio comfort food, durante la pandemia, il cioccolato è più che cibo, è un'esperienza sensoriale assoluta; oggi viene celebrato in tutto il mondo
Il cioccolato è in festa tutti i giorni, per chi lo ama ( e qui si può dire, alzi la mano chi può farne a meno) ma la ricorrenza, inaugurata nel 2009, si celebra proprio il 7 luglio , perché è questo il giorno, in cui, nel 1550, il cioccolato fu portato, per la prima volta, in Europa, dall’America.
Una storia antica, quella del cibo degli dei
I primi ritrovamenti di cacao risalgono al 600 d.C in Sudamerica, ma fu solo il 30 luglio del 1502 che Cristoforo Colombo scoprì le fave di cacao a lui offerte dagli Atzechi. La prima fabbrica di cioccolato risale al 1765 negli Usa, mentre nell’800 arrivò l’invenzione del cioccolato al latte, grazie alla Svizzera, che ancora oggi è uno dei Paesi dove resistono le aziende di produzione più prestigiose al mondo. Sin dalla sua comparsa nelle abitudini alimentari degli occidentali, il cioccolato ha incantato i palati; inizialmente era consumato come bevanda, poi, via via, è entrato nella preparazione dei dolci, diventando una delizia irrinunciabile. Durante la pandemia, poi, tavolette di cioccolato, cioccolatini e altri prodotti al cacao uno dei comfort food quasi irrinunciabili non solo per gli appassionati e i golosi, ma in generale per tutti gli italiani.
Tra fondente e latte, l'eterna sfida la vince il secondo
La giornata di festa riporta in auge la rivalità mai assopita tra i fan del cioccolato al latte e quelli del cioccolato fondente con un mercato che invece sembra dare la vittoria ai sostenitori del cioccolato bianco, a parere degli operatori. "A vincere il derby del consumo, tra cioccolato al latte e cioccolato fondente - afferma infatti il pastry chef e vice presidente della Federazione Italiana di Pasticceria, gelateria e cioccolateria Matteo Cutolo - è il primo che trova maggiore apprezzamento, mentre il fondente resta un punto di riferimento per gli addetti ai lavori". Su abbinamenti e preferenze di consumo Matteo Cutolo ricorda invece che in questo momento l'abbinamento vincente con il cioccolato al latte è, ad esempio, con l'arancio e il pistacchio, mentre per il fondente è da scegliere il rum e in generale i liquori. Ma ora che siamo in estate, non possiamo dimenticare che il cioccolato entra nei gusti di gelato più gettonati, che vanno dal cioccolato classico alle varianti "bacio" e fondente.
Mercato del cioccolato in crescita
Dal punto di vista economico gli operatori, a sostegno del gradimento italico, forniscono dati di mercato che premiano il comparto con una crescita diffusa per tutti i segmenti. Secondo Unione Italiana Food, associazione di rappresentanza diretta di categorie merceologiche alimentari, la produzione 2021 di cioccolato e prodotti a base di cacao per il consumo finale, già positiva nel 2020, ha infatti riguardato 377.858 tonnellate di prodotti finiti (+6,4%) per un valore in crescita del 6,8% sull'anno precedente, pari a 5.130,5 milioni di euro. Bene anche i cioccolatini, che hanno chiuso lo scorso anno con un +17,7% in volume sull'anno precedente e un progresso in valore di un +17,6%, totalizzando 165.146 tonnellate per un fatturato di 2.748,3 milioni di euro.
Uova di Pasqua, calato il consumo nel 2021
Performance non positiva invece per le uova di Pasqua che hanno fatto registrare un -11,3% in volume cui si e' accompagnato un calo quasi analogo, al -13,9% in valore. "E' un ottimo risultato in generale e la crescita è diffusa su tutti i segmenti su cui spicca- commenta Mario Piccialuti, direttore generale di Unione Italiana Food - l'andamento dei cioccolatini con ogni tipo di confezione, sia in sacchetti, astucci e cofanetti. La flessione delle uova di Pasqua è invece dovuta al fatto che lo scorso anno ancora le riunioni in famiglia e la socialità erano molto limitate dal Covid e quindi molti hanno dovuto rinunciare a portare in dono a parenti e amici il classico uovo di Pasqua come di consuetudine".