Oggi è l'anniversario della nascita di due leggendarie icone della musica internazionale: auguri a Elvis Presley e David Bowie

Oggi è l'anniversario della nascita di due leggendarie icone della musica internazionale: auguri a Elvis Presley e David Bowie

Oggi è l'anniversario della nascita di due leggendarie icone della musica internazionale: auguri a Elvis Presley e David Bowie


08 gennaio 2021, ore 10:48 , agg. alle 16:02

Nati a dodici anni di distanza tra loro, sono tra gli artisti simbolo del secolo scorso

Icone di stile e rivoluzionari musicisti, il giorno del loro compleanno viene ricordato ogni anno da milioni di fan in tutto il mondo La data dell’otto gennaio segna per il mondo della musica la nascita di due tra i personaggi più influenti e indimenticabili della storia del rock. Elvis Presley e David Bowie, il re e l’alieno che arrivava da Marte. La dicotomia di questi due artisti così apparentemente diversi è sempre stata segnata da un invisibile legame che non si concretizzò mai in un fisico incontro tra i due ma che li portò sempre a vorticare l’uno verso l’altro.


ELVIS PRESLEY


“La vita non è come un concerto. La tua corsa passa una sola volta e non puoi mai tornare per l’encore della tua esibizione” Nato a Tupelo nel 1935, Elvis Presley rimane ancora oggi il simbolo indiscusso del rock’n’roll della seconda metà del Novecento. Artista poliedrico, nei suoi ventiquattro anni di carriera ha pubblicato sessanta album, arrivando a vendere più di un miliardo di copie in tutto il mondo. Attualmente detiene il record di maggior numero di dischi venduti dallo stesso artista nella storia. Elvis non fu solo il re del ribelle e ruggente rock; il suo stile e la sua incredibile presenza scenica lo consacrarono all’interno dell’olimpo dei performer, ballerini e attori che in quegli anni facevano innamorare intere generazioni di giovani. Ogni aspetto della sua vita sul palco e sotto ai riflettori fu curato da ogni punto di vista. Tutto sembrava perfetto: i capelli, il sorriso e le sue movenze provocanti, spesso considerate oscene dal pubblico benpensante di un’America ancora profondamente spaccata da due anime interne. Da una parte nasceva una tensione verso il cambiamento e l’emancipazione mentre dall’altra regnava un conservatorismo rigido e implacabile. La sua camaleontica evoluzione gli permise di rinascere tutte le volte in cui la sua notorietà sembrava perdere il suo brillante smalto creando show indimenticabili come lo storico “Elvis Comeback” del 1968 dove il cantante apparve sulla tv nazionale in splendida forma e sfoggiando il suo storico completo in pelle. Purtroppo la fama divenne un'arma a doppio taglio, anche per l'inarrivabile re del rock. Dopo un rovinoso e rapido declino, il sedici agosto 1977 Elvis fu trovato privo di sensi dalla fidanzata Ginger Alden all'interno del suo bagno a Graceland. La causa della sua morte fu un attacco cardiaco causato da un cocktail di quattordici sostanze medicinali differenti, che in seguito si scoprirono essere state legalmente prescritte dal suo medico personale.

DAVID BOWIE

“La verità è che di sicuro che non c'è nessun viaggio. Arriviamo e partiamo allo stesso tempo. ”Nato a Londra nel 1947, David Robert Jones, in arte David Bowie, incarna ancora oggi agli occhi dei più il concetto di ribellione e lotta contro le convenzioni della società. Alieno, androgino e fluido, Bowie fu il pioniere di una nuova corrente identitaria che affondava la propria produzione musicale nel glam rock e in tutte le sue sfumature estetiche come il trucco, i capelli, gli abiti e la libertà di esprimere se stessi in ogni possibile forma e dimensione. Bowie fu alieno, fu duca e fu un uomo della Berlino divisa dal muro. La sua produzione discografica narrò le dinamiche dell'universo agganciandosi alla figura del Maggiore Tom che, con il suo brano “Space Oddity”, perdeva il contatto con la Terra per iniziare un viaggio senza meta conclusosi due giorni dopo l'ultimo compleanno dello stesso artista, il suo sessantanovesimo, avvenuto nel 2016. Bowie venne infatti a mancare il dieci di gennaio, dopo aver visto il suo ultimo lavoro in studio in vetta alle classifiche. “Blackstar” fu il suo perfetto addio a questo pianeta. Finalmente il Maggiore Tom tornava alle sue origini per vagare nel suo luogo di eterna pace.

IL RAPPORTO FRA I DUE ARTISTI

Elvis Presley negli ultimi anni della sua vita aveva espresso il desiderio di far produrre uno dei suoi album dal Duca Bianco. A causa degli impegni discografici di Bowie e dei suoi tour, l'artista britannico dovette rimandare la collaborazione con il suo idolo d'oltre oceano che però venne a mancare prematuramente nel 1977 segnando la fine del sogno di una collaborazione che sarebbe passata alla storia. Nonostante ciò, David Bowie sembra essersi ispirato ad Elvis per la creazione di “Blackstar”, ultimo album in studio e testamento dell'alieno arrivato da Marte sul nostro pianeta. Esiste, infatti, un brano di Elvis poco conosciuto rimasto nascosto per anni dopo essere stato inciso nel 1960, intitolato proprio come il disco di addio dell'artista inglese.


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