Oggi è la Giornata internazionale delle bambine e delle ragazze. Digital generation, our generation il tema scelto per quest'anno
11 ottobre 2021, ore 15:00
Nel 2011 attraverso una risoluzione l'Assemblea generale delle Nazioni Unite istituiva la Giornata Internazionale delle bambine e delle ragazze. Il tema scelto per quest’anno è "Digital generation. Our generation"
L’11 ottobre è la Giornata Internazionale delle bambine e delle ragazze, istituita nel 2011 dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite. Tra gli obiettivi di questa giornata vi è quello di accendere una luce sulle condizioni in cui versano milioni di minori in tutto il mondo. Quest’anno si è deciso in particolare di porre l’attenzione sul divario digitale: “Digital generation. Our generation”, questo il tema scelto per oggi. Sono due miliardi gli under 25 che ancora non hanno accesso a internet e la maggior parte di questi sono ragazze: nonostante la pandemia da Covid19 abbia accelerato l’uso di piattaforme virtuali per l’apprendimento, molti bambini soffrono ancora il divario digitale. “Promuovere l’uguaglianza di genere significa garantire maggiori opportunità alle bambine e alle ragazze per colmare il gap rispetto ai loro coetanei maschi, significa attuare un cambiamento culturale globale che si traduca concretamente in equità salariali uomo-donna, opportunità, sicurezza, protezione sociale, uguali possibilità di accedere all’istruzione per bambine e ragazze”, ha dichiarato Carmela Pace, presidente di UNICEF Italia.
L’ANALISI DI SAVE THE CHILDREN
Save the Children ha pubblicato oggi il “Global Girlhood Report 2021: i diritti in crisi di bambine e ragazze”, un documento con il quale l’organizzazione chiede ai governi di “supportare bambine e ragazze garantendo loro il diritto di una partecipazione sicura e significativa a tutte le decisioni pubbliche; affrontare i possibili rischi della violenza di genere, inclusi i matrimoni precoci, ponendo i diritti delle bambine e delle ragazze e l’uguaglianza di genere al centro della risposta al Covid19 e della risposta umanitaria e anche attraverso politiche di sviluppo; di garantire i diritti di tutte le bambine e le ragazze, anche le più discriminate sulla base di genere, razza, disabilità, situazione economica, ecc. sviluppando politiche e programmi inclusivi”. I dati forniti dall’ONG sono allarmanti: circa 22 mila bambine muoiono ogni anno durante gravidanze e parti conseguenti a matrimoni precoci. Il tasso più alto di spose bambine si riscontra in Africa centrale e occidentale, dove circa la metà delle morti totali annue a livello globale sono causate da matrimoni precoci, mentre in Asia meridionale ogni anno si hanno 2.000 decessi legati a matrimoni infantili. A seguire: Asia orientale, America Latina e Caraibi.