21 giugno 2019, ore 09:00
L'animale più alto del mondo va verso una silenziosa estinzione, circa 68mila gli esemplari liberi in natura
Oggi è la Giornata Mondiale della Giraffa, una specie iconica, conosciuta da tutti come l'animale terrestre più alto del Pianeta. Il Wwf ha portato all'attenzione le novità che emergono dagli studi su questi animali. Fino a pochi anni fa si pensava che esistesse una sola specie di Giraffa, la Giraffa camelopardalis, le cui popolazioni diffuse tra l'Africa orientale e meridionale potevano essere distinte in diverse sottospecie, per alcuni studiosi addirittura nove, in base soprattutto ai disegni del mantello che presentano caratteristiche diverse. Un recente studio, analizzando le caratteristiche genetiche di quelle che si ritenevano sottospecie, riconosce invece l'esistenza di quattro specie diverse nel continente africano: la giraffa settentrionale, quella masai, la giraffa meridionale e la giraffa reticolata. Nonostante, a livello scientifico, non ci sia ancora un accordo sulla definizione di queste specie, esiste un dato reale e purtroppo indiscutibile dal punto di vista dello stato di conservazione: tre sottospecie di giraffa rischiano di sparire per sempre e quindi anche questi maestosi animali stanno vivendo una silenziosa estinzione. Negli ultimi 30 anni, le popolazioni di giraffa in Africa sono diminuite fino al 40% e questo trend negativo non sembra fermarsi. Attualmente si stima che siano circa 68mila le giraffe rimaste libere in natura. La minaccia principale per questa specie è la perdita dell'habitat, provocata in parte dall'aumento della popolazione umana in determinate zone dell'Africa, ma anche gli effetti dei cambiamenti climatici esercitano una minaccia significativa. Ulteriori pressioni sulle popolazioni di giraffe vengono dalle numerose guerre civili e dal bracconaggio sempre più praticato per la carne della giraffa, molto apprezzata e richiesta.