Oggi è la giornata mondiale del coming out, dedicata a chi decide di non nascondere il proprio orientamento sessuale
11 ottobre 2020, ore 17:33
La ricorrenza, nata negli Stati Uniti, si celebra ogni anno l'undici ottobre dal 1988
Oggi è il coming out day, la giornata dedicata a tutti coloro che decidono di non tenere nascosto il proprio orientamento sessuale.
Una ricorrenza nata 32 anni fa
Il coming out day si celebra ogni anno l'undici ottobre fin dal 1988. La prima edizione si tenne negli Stati Uniti 32 anni fa grazie alla volontà di Robert Eichberg, uno psicologo, e di Jean O'Leary, politica e attivista della comunità LGBT. La data fu scelta perchè l'anno prima si era tenuta, a Washington, la seconda marcia nazionale americana per i diritti degli omosessuali. Eichberg, originario del New Mexico, morì nel 1995 a causa delle complicazioni dovute all'Aids. Due anni prima, lo psicologo disse; "E' un imperativo uscire allo scoperto e far sapere alla gente chi siamo e dissuaderla dalle sue paure e dai suoi stereotipi".
L'evento Facebook
Lo scorso venerdì, su Facebook, si è tenuto un evento tutto dedicato al coming out day e voluto dalla cantante Demi Lovato. Durante il meeting online, sono state condivise testimonianze di coloro che hanno deciso di dichiarare apertamente il loro orientamento e si è parlato anche di chi non è pronto a fare questo tipo di scelta. C'è anche chi non può farla perchè vive in Paesi in cui essere omosessuali è un reato.
La scelta di Tim Cook
Uno dei coming out più celebri è stato quello dell'amministratore delegato di Apple, Tim Cook, che scelse di dichiarare di essere omosessuale nel 2014. "Sono orgoglioso di essere gay - ha scritto Cook in una lettera - e lo considero come uno dei più grandi doni che Dio mi abbia fatto". Cook ha specificato di non aver mai nascosto il suo orientamento sessuale, ma di aver comunque tentato di conservare privacy fino alla dichiarazione pubblica. "Essere gay - ha aggiunto il Ceo del colosso tecnologico - mi ha permesso di comprendere meglio cosa vuol dire fare parte di una minoranza. Mi ha anche dato la pelle di un rinoceronte e questo torna utile quando sei il capo di un'azienda come Apple".
L'invito di Tiziano Ferro
Tiziano Ferro era già una pop star quando, nel 2010, decise di fare coming out. "Se non l'avessi fatto per me sarebbe stata la fine", ha detto il cantante in un'intervista rilasciata lo scorso anno in occasione dell'uscita del suo album Accetto Miracoli. Ferro ha aggiunto di essere diventato molto meno tollerante verso chi decide di continuare a tenere nascosto il proprio orientamento sessuale. "Comprendo benissimo gli attuali cinquanta-sessantenni - ha detto a Rolling Stones - e giustifico in parte la mia generazione. Sono cresciuto in un ambiente di grande bullismo. Per chi oggi ha dai trentacinque anni in giù, però, non ci sono scuse. E' il momento".
Freddy Mercury ed Elton John
Negli anni '70 il leader dei Queen, Freddy Mercury, e il cantante Elton John, decisero di non nascondere la propria omosessualità. I Queen erano già famosi in tutto il mondo e l'orientamento sessuale di Mercury non influenzò il loro mercato. Non fu così per Elton John, che patì un calo di vendite in Gran Bretagna, ma soprattutto negli Stati Uniti, ambiente più puritano in merito alle scelte sessuali.