Oggi è la giornata mondiale senza tabacco, campagna globale per mettere in guardia i giovani
Oggi è la giornata mondiale senza tabacco, campagna globale per mettere in guardia i giovani
31 maggio 2020, ore 16:26
L'Organizzazione Mondiale della Sanità punta il dito contro le campagne che invogliano i ragazzi a fumare
Il fascino sui giovanissimi
Il fumo nel mondo e in Italia
Nel mondo ci sono un miliardo e 300 milioni di fumatori, ma, per la prima volta nella storia, l'Oms prevede un calo dei consumatori di tabacco uomini. In Italia, i fumatori sono 11 milioni. Ogni anno, nel mondo, muoiono 8 milioni di persone per malattie legate al fumo. Secondo un rapporto per gli anni 2020-2025, la diminuzione dell'utilizzo del tabacco nei maschi è il segno di una svolta, di una maggiore percezione della pericolosità delle sigarette. In 18 anni, dal 1998 al 2000, il numero dei fumatori è diminuito di 60 milioni, soprattutto donne. Ora forse l'inversione di tendenza. Il Paese in cui si fuma di più è la Cina. Si calcola che un consumatore di tabacco su tre al mondo sia cinese.
Cosa succede quando si smette di fumare
Secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità, questi sono i benefici per chi smette di fumare:
- entro 20 minuti, rallenta il battito cardiaco e cala la pressione del sangue;
- dopo 12 ore, il livello di monossido di carbonio nel sangue torna alla normalità;
- dalle 2 alle 12 settimane dopo aver smesso, la circolazione migliora e aumenta la funzionalità polmonare;
- da 1 a 9 mesi dopo avere smesso, migliorano tosse e respiro corto;
- dopo 1 anno, il rischio di malattia coronarica è dimezzato rispetto a quello di un fumatore;
- da 5 a 15 anni dopo avere smesso, il rischio di ictus si riduce al pari di quello di un non fumatore;
- dopo 10 anni, il rischio di tumore al polmone diventa la metà di quello di un fumatore e diminuiscono i rischi di tumori della bocca, della gola, dell'esofago, della vescica, della cervice uterina e del pancreas;
- dopo 15 anni il rischio di una cardiopatia coronarica è simile a quelli di chi non ha mai fumato.
Chi ha avuto un attacco di cuore e smette di fumare riduce del 50% le possibilità di avere un secondo infarto. Smettere di fumare, infine, riduce le probabilità di impotenza, difficoltà nella gravidanza, parti prematuri e neonati di basso peso alla nascita.