Oggi è la giornata mondiale senza tabacco, campagna globale per mettere in guardia i giovani

Oggi è la giornata mondiale senza tabacco, campagna globale per mettere in guardia i giovani

Oggi è la giornata mondiale senza tabacco, campagna globale per mettere in guardia i giovani


31 maggio 2020, ore 16:26

L'Organizzazione Mondiale della Sanità punta il dito contro le campagne che invogliano i ragazzi a fumare

Oggi è la giornata mondiale senza tabacco e l'Organizzazione della Sanità, per il 2020, ha deciso di puntare l'attenzione sui giovani, stigmatizzando le campagne di marketing volte a invogliare le nuove generazioni a fumare. Il tabacco uccide praticamente la metà delle persone che lo utilizzano, provocando cancro, malattie cardiovascolari e altri problemi.

Il fascino sui giovanissimi

In Italia, secondo alcuni studi, l'abitudine al fumo inizia sempre più presto, addirittura alle scuole medie. Si calcola che il 6,8% dei 12enni abbia già provato una sigaretta. Secondo un sondaggio di Astraricerche e Fondazione Veronesi, il 42,5% dei giovani tra i 15 e i 19 anni subisce il fascino delle campagne di marketing che coinvolgono il fumo. Campagne che non sono pubblicità dirette, che restano vietate, ma che veicolano il messaggio attraverso videogiochi, film e video musicali. Negli ultimi anni, i ragazzi sono particolarmente attratti dalla sigaretta elettronica, che però non è esente fa rischi. L'Organizzazione Mondiale della Sanità ha invitato i governi nazionali a prendere provvedimenti contro l'uso di aromi dolci, il design accattivante delle sigarette elettroniche e l'utilizzo di profili social di influencer per incoraggiare all'uso.

Il fumo nel mondo e in Italia

Nel mondo ci sono un miliardo e 300 milioni di fumatori, ma, per la prima volta nella storia, l'Oms prevede un calo dei consumatori di tabacco uomini. In Italia, i fumatori sono 11 milioni. Ogni anno, nel mondo, muoiono 8 milioni di persone per malattie legate al fumo. Secondo un rapporto per gli anni 2020-2025, la diminuzione dell'utilizzo del tabacco nei maschi è il segno di una svolta, di una maggiore percezione della pericolosità delle sigarette. In 18 anni, dal 1998 al 2000, il numero dei fumatori è diminuito di 60 milioni, soprattutto donne. Ora forse l'inversione di tendenza. Il Paese in cui si fuma di più è la Cina. Si calcola che un consumatore di tabacco su tre al mondo sia cinese.

Cosa succede quando si smette di fumare

Secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità, questi sono i benefici per chi smette di fumare:

  • entro 20 minuti, rallenta il battito cardiaco e cala la pressione del sangue;
  • dopo 12 ore, il livello di monossido di carbonio nel sangue torna alla normalità;
  • dalle 2 alle 12 settimane dopo aver smesso, la circolazione migliora e aumenta la funzionalità polmonare;
  • da 1 a 9 mesi dopo avere smesso, migliorano tosse e respiro corto;
  • dopo 1 anno, il rischio di malattia coronarica è dimezzato rispetto a quello di un fumatore;
  • da 5 a 15 anni dopo avere smesso, il rischio di ictus si riduce al pari di quello di un non fumatore;
  • dopo 10 anni, il rischio di tumore al polmone diventa la metà di quello di un fumatore e diminuiscono i rischi di tumori della bocca, della gola, dell'esofago, della vescica, della cervice uterina e del pancreas;
  • dopo 15 anni il rischio di una cardiopatia coronarica è simile a quelli di chi non ha mai fumato.

Chi ha avuto un attacco di cuore e smette di fumare riduce del 50% le possibilità di avere un secondo infarto. Smettere di fumare, infine, riduce le probabilità di impotenza, difficoltà nella gravidanza, parti prematuri e neonati di basso peso alla nascita.


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