Oggi faccia a faccia tra Antonio Conte e la dirigenza dell’Inter, lo strappo è forte, possibile addio
Oggi faccia a faccia tra Antonio Conte e la dirigenza dell’Inter, lo strappo è forte, possibile addio
03 agosto 2020, ore 14:15
All’allenatore non piace il metodo della società, l’Inter non ha gradito l’attacco frontale di Conte; si cerca la mediazione, ma non è una impresa semplice
Con chi ce l’ha Conte?
Con il passare delle ore, sembra sempre più probabile l’addio di Antonio Conte all’Inter. Lo strappo del tecnico ha lasciato il segno, la società non ha affatto gradito l’attacco frontale sferrato dall’allenatore nel dopopartita di Bergamo. Ma con chi ce l’aveva il tecnico? Praticamente con tutta la dirigenza: Conte si lamenta della lontananza del presidente Steven Zang, da quattro mesi in Cina; con il direttore sportivo Piero Ausilio non è mai scattato il feeling, sul mercato in questi mesi ci sono state numerose frizioni; e sembra essersi un po’ logorato il rapporto con Beppe Marotta, che pure era ottimo: l’amministratore delegato è accusato di non aver fatto abbastanza per tutelare gli interessi dell’Inter ( ad esempio nelle riunioni di Lega) e di non aver protetto allenatore e giocatori dalle critiche. Al tecnico salentino non sono poi graditi gli “spifferi” che fanno arrivare ai giornalisti notizie che a suo giudizio dovrebbero restare riservate.
La posizione della società
La società per ora non si è espressa ufficialmente. Di sicuro l’insubordinazione di un dipendente non è piaciuta. Nelle prossime ore potrebbe tenersi un faccia a faccia tra dirigenti e allenatore. Si cercherà di ricomporre la situazione, ma l’impresa non sembra semplice nemmeno per un grande diplomatico come Marotta. L’Inter non vorrebbe esonerare l’allenatore, visto l’ingaggio da dodici milioni di euro a stagione che andrebbe comunque versato. E c’è chi considera un peccato rinunciare dopo una sola stagione a un progetto importante, che comunque ha dato buoni risultati. Conte anche in passato ha utilizzato sfoghi e lamentele per dare uno stimolo in più all’ambiente; ma è anche uno che nell’estate 2014 ha lasciato la Juventus sbattendo la porta perché insoddisfatto del mercato.
Ipotesi Allegri
La storia potrebbe ripetersi. Alla Juve Antonio Conte venne rimpiazzato da Massimiliano Allegri, che ora potrebbe subentragli anche all’Inter. Il tecnico toscano ha vissuto il suo anno sabbatico, ora è pronto a ripartire; per lui si pensava a una soluzione all’estero, ma restare a Milano non gli dispiacerebbe. Al momento Allegri è il candidato numero uno. Ma in società circola con forza il nome di Mauricio Pochettino: è il preferito del direttore sportivo Piero Ausilio, uno che con Conte non è proprio riuscito a far scattare il feeling; e lo sponsorizza anche il suo connazionale Javier Zanetti. Pochettino, a differenza di Allegri, non ha esperienza nel calcio italiano.
Clamoroso ritorno di fiamma
Per ora è fantamercato. Ma c’è chi sostiene che per Conte potrebbe profilarsi un clamoroso ritorno alla Juventus. Nel 2014 se ne andò per una decisione presa di pancia, ma il club bianconero è rimasto nel cuore del tecnico. Che infatti più volte, anche in questi mesi, ha citato la Juventus come modello da imitare. Maurizio sarri ha fatto bene, ma non benissimo. La rivoluzione sul piano del gioco non si è vista, lo scudetto è arrivato, ma il traguardo è stato tagliato con il fiatone. Se l’incrocio con il Lione in Champions League dovesse andare male, Sarri sarebbe messo in discussione. E Conte potrebbe tornare a casa.
C’è l’Europa League
In tutto questo ci sarebbe ancora il campo. Dopodomani per l’Inter inizia l’avventura in Europa League, che è un traguardo importante. Ci si domanda se fosse il caso di scatenare questo polverone quando ancora c’è un obiettivo cruciale da raggiungere. Evidentemente Conte, che ha strenuamente difeso i suoi giocatori, ha voluto creare un clima da “noi contro tutti” che in passato è stato vincente. Vedremo se sarà così anche questa volta. Mercoledì sera l’Inter affronterà gli spagnoli del Getafe in gara secca a Gelsenkirchen, in Germania. In caso di vittoria i nerazzurri accederebbero alla final eight di Europa League.