Olena Zelenska, io bersaglio numero 2 di Mosca
Olena Zelenska, io bersaglio numero 2 di Mosca
18 giugno 2022, ore 12:30
Nell’intervista al Guardian, che sta facendo il giro del mondo, la moglie del presidente ucraino riavvolge il nastro e torna alla notte del 24 febbraio. La paura, l’allontanamento dal marito con i figli, il ritorno a Kiev
Da first lady a obiettivo numero 2 dei russi? "Quando vedi i loro crimini, forse sono davvero capaci di tutto" risponde Olena Zelenska, moglie del presidente Zelensky. Lei racconta i primi tre mesi di guerra al quotidiano britannico, a partire dalla notte del 24 febbraio, quando ha sentito i primi bombardamenti. "Una sensazione surreale - ha detto nell'intervista - mi sentivo di vivere in una realtà parallela, e ho tenuto uno strano sorriso per tutto il giorno, per non mostrare il panico ai miei figli".
VIA DA KIEV
Zelenska torna con il pensiero li “Non potevo credere che sarebbe successo. Non avevo nemmeno il passaporto pronto”. Svegliati dalle bombe, la first lady racconta di essere andata a controllare i figli, Kyrylo di nove anni e Oleksandra di 17 anni. Erano già pronti, vestiti e sembravano capire quel che stava succedendo. Olena dice al Guardian di aver salutato brevemente il marito la sera di quel giorno, prima di essere trasferita in un luogo sicuro e spiega che in quel periodo ha temuto di non rivederlo più.
IL RITORNO A CASA
Dopo tante settimane di lontananza la famiglia è tornata insieme “Ci siamo abbracciati, ci siamo salutati e ci siamo chiesti come stavamo. I bambini erano qui e si sono aggrappati a lui per un po' di tempo. Ora possiamo vederci e loro possono toccare fisicamente il loro papà, questo rende le cose un po' più facili”.
L’IMPEGNO PER IL PAESE
Olena Zelenska è apparsa per la prima volta in pubblico, dopo 10 settimane dall’invasione, per incontrare Jill Biden. Con la First lady americana ha visitato una scuola nell'estremo ovest dell'Ucraina “È stato coraggioso da parte sua venire. Era estremamente empatica e molto interessata alle storie che le persone avevano da raccontare”. Poi Olena ha sentito Brigitte Macron al telefono, che si è offerta di aiutare a ricostruire una scuola. Una videochiamata con la regina Matilde del Belgio, che è anche professoressa di psicologia e ha dato alcuni consigli sui programmi di riabilitazione. E la moglie del presidente ucraino, nell’intervista, spiega che per ora, l'obiettivo è battere i russi, ma quando la guerra sarà finita, ci sarà bisogno di un grande programma per guarire la nazione “Occorrerà spiegare alle persone che non è colpa loro se hanno bisogno di aiuto psicologico”.
SE LA UE CI DICESSE NO, SAREBBE VITTORIA RUSSA SU EUROPA
Dall’intervista al messaggio video all'Aspen Institute, Olena Zelenska lancia un messaggio all’Europa “Noi oggi contrastiamo la forza più antieuropea che ci sia. E se la Ue dovesse dire di no all’Ucraina, la Russia lo valuterà come la propria vittoria su tutta Europa e comprenderà che l'Europa non è unita. Il mondo non può fare questo regalo all’aggressore. Non fosse altro che per la propria sicurezza. Se noi cadiamo la guerra andrà avanti".