04 gennaio 2025, ore 14:16 , agg. alle 15:45
Il presunto omicida, un uomo di 28 anni del Togo, è stato fermato al confine dalla polizia svizzera. Intanto, a poche decine di metri dal luogo del delitto, è stata ritrovata l'arma del delitto
Un episodio che ha scosso la città di Bergamo, dove Mamadi Tunkara, vigilante di 36 anni, è stato brutalmente ucciso ieri pomeriggio. L’uomo, originario del Gambia e residente a Verdello, lavorava come responsabile della sicurezza presso un punto vendita Carrefour. L’aggressione si è consumata mentre si recava al lavoro in bicicletta. Intorno alle 15:30, in via Tiraboschi, è stato spinto a terra e accoltellato ripetutamente. L’assassino si è poi dato alla fuga.
LE INDAGINI
Dopo ore di intense indagini, la polizia ha bloccato un uomo di 28 anni nei pressi del confine con la Svizzera, sospettato di essere l’autore dell’omicidio. Grazie alla testimonianza di un passante che ha inseguito il fuggitivo, le forze dell’ordine hanno potuto concentrarsi rapidamente sulle ricerche. In mattinata, un coltello che potrebbe essere compatibile con quello usato per uccidere Tunkara è stato rinvenuto in un cortile di via Paglia, a pochi metri dal luogo del delitto. L’arma è stata sequestrata per ulteriori accertamenti. Le autorità stanno cercando di chiarire se l’arrestato sia la stessa persona con cui la vittima avrebbe avuto un alterco nei giorni scorsi, precisamente il 31 dicembre, davanti al supermercato dove lavorava. Al momento, le dinamiche precise del rapporto tra i due restano da accertare.
BERGAMO SOTTO SCHOCK
Mamadi Tunkara, conosciuto nella sua comunità come “Lookman” per la somiglianza con un calciatore dell’Atalanta, era molto apprezzato dai colleghi e dai conoscenti. La sua morte ha lasciato un vuoto immenso tra chi lo conosceva. In via Tiraboschi, diversi testimoni hanno assistito all’episodio e sono stati ascoltati dalla polizia per ricostruire i momenti cruciali dell’aggressione.
IL CORDGOGLIO DI CARREFOUR
Carrefour Italia, in un comunicato, ha espresso il proprio dolore per la tragica perdita del vigilante, dipendente di una ditta esterna. L’azienda ha dichiarato di essere a completa disposizione delle autorità per agevolare le indagini e ha manifestato vicinanza alla famiglia della vittima in questo difficile momento. Parallelamente, in Prefettura si è tenuto un incontro straordinario del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica, per affrontare l’allarmante episodio. Questo tragico evento ha scosso l’intera città e riacceso il dibattito sulla sicurezza nelle aree urbane.