03 giugno 2022, ore 20:40
È stato condannato Rassoul Bissoultanov, il tribunale di Girona, lo ha ritenuto responsabile del pestaggio e dell’omicidio di Niccolò Ciatti, assolto il connazionale Magdomagov. L’entità della pena sarà decisa nei prossimi giorni
Il Tribunale provinciale di Girona, in Spagna, ha condannato per omicidio volontario aggravato Rassoul Bissoultanov, il 29enne cittadino ceceno accusato della morte del 21enne Niccolò Ciatti , avvenuto la notte tra l'11 e il 12 agosto 2017 in una discoteca di Lloret de Mar, nota località della Costa Brava, dove il giovane italiano si trova in vacanza con alcuni amici. Secondo la giuria popolare, con quel calcio sferrato sulla testa del giovane di Scandicci, in provincia di Firenze, l'imputato voleva uccidere, ma non c’era un motivo. senza alcun motivo. Il verdetto è stato emesso nel pomeriggio al termine di una lunga camera di consiglio. Al momento non è nota l’entità della pena, che verrà la prossima settimana dai giudici spagnoli e che sarà compresa tra i 15 e i 25 anni di carcere, ovvero quanto stabilisce il codice penale di Madrid. In attesa della definizione della pena, il condannato ha l'obbligo di firma settimanale presso la polizia. All’udienza in cui è stata letta la sentenza erano presenti i familiari di Niccolò, il padre Luigi e la madre Cinzia.
La requisitoria
Il procuratore spagnolo Victor Pillado, durante la sua requisitoria ha chiesto una pena di 24 anni di carcere e altri nove anni di libertà vigilata. “Dobbiamo giustizia alla famiglia Ciatti, ha detto in Aula, dobbiamo una condanna giusta e responsabile”.Non è mancata la replica di Rassoul Bissoultanov: “Non pensavo che con un calcio alla testa potessi ucciderlo”, ha dichiarato l’imputato nel cercare di difendersi dalle accuse. Il suo legale ha sostenuto che si sarebbe trattato di omicidio preterintenzionale. Durante le udienze sono stati sentiti anche gli amici della vittima e i periti della polizia spagnola che hanno evidenziato come il calcio letale alla testa per il giovane di Scandicci è stato fatale e assestato da una persona conoscitrice di tecniche di lotta, e non in modo casuale.
Il processo in Italia
Bissoultanov sarà processato anche in Italia, lo hanno deciso i giudici della III Corte d'Assise di Roma respingendo l'istanza della difesa. Lo scorso 20 maggio la corte di Cassazione aveva annullato la scarcerazione di Rassoul Bissoultanov, che era stato estradato dalla Germania in Italia e scarcerato il 22 dicembre 2021 dai giudici della Corte d'Assise di Roma. Il ceceno nel frattempo era tornato in Spagna.
La reazione dei genitori di Niccolò Ciatti
Non sono soddisfatti i genitori di Niccolò Ciatti, “Non abbiamo assolutamente gioito. Abbiamo avuto semplicemente il verdetto, un passo giusto verso quella giustizia che Niccolò dovrà ottenere. Sinceramente, avevamo timore che venisse riconosciuto l'omicidio colposo con una massima pena di 4 anni”, ha detto all'Adnkronos Luigi Ciatti. “Chi commette questi atti così violenti è giusto che paghi”, ha aggiunto l’uomo, sottolineando che “ è giusto che si sappia che chi fa una cosa del genere finisce in carcere. A noi importa che Bissoultanov sia stato riconosciuto colpevole, dispiace invece che non sia stata riconosciuta la complicità di Movsar Magomadov. Andiamo comunque avanti sulla ricerca totale di giustizia, tanto ci sarà un ricorso” .