Omicidio Giulia Cecchettin, verso l'estradizione di Filippo Turetta in Italia Photo Credit: agenziafotogramma.it
20 novembre 2023, ore 11:35 , agg. alle 14:03
Dovrebbero servire circa quindici giorni perché la polizia giudiziaria italiana parta per la Germania per prendere in custodia il ventiduenne
La procedura di estradizione dovrebbe durare una quindicina di giorni, al termine dei quali la polizia giudiziaria italiana andrà in Germania per prendere in consegna Filippo Turetta per trasferirlo in Italia. Tramite il suo legale, il ventiduenne ha fatto sapere di aver acconsentito all'estradizione, passaggio che velocizza la procedura. In Italia inizierà l’interrogatorio dei magistrati che dovranno definire i dettagli della vicenda che ancora mancano e soprattutto valutare se c'è stata o meno premeditazione. Intanto, potrebbe essere eseguita nelle prossime ore l'autopsia sul corpo di Giulia Cecchettin, poi la salma sarà restituita alla famiglia per l'ultimo saluto. Nelle scorse ore a Vigonovo, nel Veneziano, migliaia di persone hanno partecipato a una fiaccolata proprio in ricordo di Giulia. Presenti anche i genitori di Filippo Turetta, che però non hanno incontrato la famiglia Cecchettin. "Non provo rabbia, non provo nulla. Io penso alla mia Giulia che per me ormai non c'è più". Sono le uniche parole pronunciate dal padre di Giulia, Gino Cecchettin, uscendo di casa.
La reazione della politica
Come ricordato dal ministro dell’Interno Piantedosi, mercoledì sarà in aula in Senato un disegno di legge già approvato all'unanimità dalla Camera per il rafforzamento delle misure di tutela delle donne in pericolo. Dopo l’omicidio di Giulia Cecchettin il governo ha ricordato che sono già stati aumentati considerevolmente i fondi per il piano anti-violenza e per la tutela delle donne in uscita da situazioni di violenza. La presidente del Consiglio Meloni ha parlato di "aberrazione", annunciando anche che è già pronta una campagna di sensibilizzazione nelle scuole. Proprio in tutte le scuole martedì sarà osservato un minuto di silenzio in ricordo di Giulia Cecchettin. La ministra per la famiglia Roccella ha poi lanciato un appello per una legge condivisa per portare l'educazione all'affettività nelle scuole, "aprendo però un dibattito sui contenuti".
Presto la laurea per Giulia a Padova
La laurea di Giulia Cecchettin era prevista proprio per questi giorni. Lo ha ricordato la rettrice dell'Università di Padova, Daniela Mapelli, annunciando che la cerimonia ci sarà. "Giulia doveva laurearsi giovedì scorso. Era la prima studentessa attesa alle otto e mezza per una laurea di ingegneria. Una laurea che ci sarà, ci sarà di sicuro". La rettrice ha aggiunto poi che questo "è il momento di rispettare il dolore dei famiglia, del papà e dei fratelli di Giulia. Quando sarà il momento contatteremo la famiglia per una cerimonia con le tempistiche e le modalità che la famiglia vorrà accettare".